[blogo-video id=”192935″ title=”iPhone 6s VS. Galaxy Note 7″ content=”” provider=”brid” video_brid_id=”” video_original_source=”” image_url=”https://s3.eu-west-1.amazonaws.com/video.blogo.it/thumb/JTw2HzR6-640.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”234010″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTkyOTM1JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSBjbGFzcz0nbXBfdmlkZW9fdGhlbWUgaWZyYW1lX19tcF92aWRlb190aGVtZScgc3JjPSJodHRwczovL21lbGFibG9nLmFkbWluLmJsb2dvLml0L3ZwLzE5MjkzNS8iIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj0idHJ1ZSIgd2Via2l0YWxsb3dmdWxsc2NyZWVuPSJ0cnVlIiBtb3phbGxvd2Z1bGxzY3JlZW49InRydWUiIGZyYW1lc3BhY2luZz0nMCcgc2Nyb2xsaW5nPSdubycgYm9yZGVyPScwJyBmcmFtZWJvcmRlcj0nMCcgdnNwYWNlPScwJyBoc3BhY2U9JzAnPjwvaWZyYW1lPjxzdHlsZT4jbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTkyOTM1e3Bvc2l0aW9uOiByZWxhdGl2ZTtwYWRkaW5nLWJvdHRvbTogNTYuMjUlO2hlaWdodDogMCAhaW1wb3J0YW50O292ZXJmbG93OiBoaWRkZW47d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9ICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18xOTI5MzUgLmJyaWQsICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18xOTI5MzUgaWZyYW1lIHtwb3NpdGlvbjogYWJzb2x1dGUgIWltcG9ydGFudDt0b3A6IDAgIWltcG9ydGFudDsgbGVmdDogMCAhaW1wb3J0YW50O3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7aGVpZ2h0OiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fTwvc3R5bGU+PC9kaXY+”]
Nonostante un hardware formalmente più potente, il Galaxy Note 7, l’ultimo smartphone di Samsung, viene sistematicamente battuto da iPhone 6s nell’uso quotidiano. Perché le specifiche non sono tutto.
[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/192774/addio-android-lesercito-usa-passa-a-iphone”]Lo U.S. Army Special Operations Command ha deciso di abbandonare gli smartphone Samsung per passare armi e bagagli ad iPhone. Il motivo? I telefoni della mela sono molto più affidabili.[/related]
[related layout=”right” permalink=”https://www.melablog.it/post/191563/android-gira-su-iphone-6s-grazie-ad-uno-speciale-case”]Immaginate la praticità, se si potesse usare iOS e Android contemporaneamente sul proprio iPhone 6s. Hanno realizzato anche questo (più o meno).[/related]
Ha un potente processore a 8 Core e ben 4GB di RAM, eppure il Galaxy Note 7 non regge il passo con un iPhone vecchio di un anno; segno evidente che la forza bruta non è tutto, e che la differenza vera la fa l’integrazione tra hardware e software.
Nel test che vedete qui in cima al post, è stato messa a confronto la stessa scaletta di 14 operazioni su entrambi i telefoni; cose come l’apertura di un’app, il caricamento di un gioco, il rendering di un breve video e così via. Attività molto comuni su uno smartphone, e per questo molto più indicative delle reali prestazioni del dispositivo rispetto a qualunque test specifico del processore o della scheda grafica tipo Geekbench.
Il risultato lascia esterrefatti. Non soltanto iPhone 6s batte l’avversario, ma riesce addirittura a doppiarlo dal basso della sua CPU A9 Dual Core con 2GB di memoria, concludendo il ciclo di test per ben due volte di seguito in 1 minuto e 51 secondi; il Note 7 ne ha richiesti 2,49.
E il divario è destinato a crescere con iPhone 7, grazie al processore A10 più efficiente e al maggiore quantitativo di RAM disponibile. Che ve ne pare, per un vecchietto che tra poco andrà in pensione?