Sappiamo già molte cose sul prossimo iPhone 6s: i modelli saranno simili a quelli attuali, con grandezze di 4,7″ e 5,5″ e una risoluzione inalterata. Ci si aspetta che il Touch ID dell’iPhone 6s migliorerà il riconoscimento delle impronte digitali, ma le vere novità dovrebbero però arrivare sull’estetica, con nuove opzioni di colore, fra cui il rosa.
Di contro, com’è consuetudine nel modello Tic Toc, Apple apporterà numerosi cambi nella successiva generazione di iPhone, nell’iPhone 7 atteso per il 2016.
Venturebeat.com ha iniziato a pubblicare indiscrezioni su una partnership fra Apple e Intel per iPhone. Intel fornirebbe il suo nuovissimo chip Wi-Fi 7360 LTE, un modem ad alta velocità per dispositivi portatili, capace di fornire velocità di 450 megabit al secondo. L’integrazione potrebbe arrivare attraverso il processore Ax di Apple, in diretta concorrenza con Qualcomm, che ha finora fornito i modem a tutte le generazioni di iPhone.
Le voci di corridoio non smettono di ripetere che Apple e Qualcomm stanno attraversando un periodo burrascoso nella loro relazione commerciale, tant’è che Apple starebbe cercando un secondo fornitore per i componenti del suo iPhone. Il terzo incomodo sarebbe appunto Intel, forte di una lunga collaborazione con Apple nel campo dei computer Mac.
iPhone 7: un modello speciale per i paesi emergenti
L’accordo con Intel potrebbe portare ad avere un’intera linea di iPhone 7 dedicata ai mercati emergenti asiatici e dell’America Latina. I nostri colleghi di BGR parlano di una versione “speciale” dell’iPhone 7, il che non vuol necessariamente dire “low-cost”.
Ci eravamo tutti lasciati ingannare qualche tempo fa, quando l’iPhone 5c era al punto di essere presentato e tutti inneggiavano al primo dispositivo Apple economico. Apple non produce dispositivi economici perché mira ad un mercato high-end. Un’azienda che produce orologi da 11.000 euro non può assolutamente venire tacciata di essere economica.
È invece possibile che l’accordo con Intel dia vita ad una linea di iPhone adattata alle reti dei paesi emergenti, con una componentistica diversa; un iPhone “speciale” relativamente all’hardware, ma sicuramente non al prezzo.