Tutti i maggiori produttori di smartphone mondiali -compresi Apple, Samsung, Huawei, LG e Xiaomi- stanno aumentando gli sforzi nell’Intelligenza Artificiale. E lì che si gioca la partita nel 2017.
[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/196761/bixby-lanti-siri-di-samsung-che-fa-tremare-apple”]Nome in codice Bixby. È il nuovo assistente vocale a cui lavora Samsung ed è molto di più Siri, S Voice, Google Now e Alexa. È il “cervello in cielo” che fa tremare Cupertino.[/related]
Gli investimenti nella creazione di assistenti virtuali sempre più smart hanno uno scopo molto pratico: differenziare il prodotto dalla concorrenza e soprattutto “aumentare il market share nel 2017.” A partire da quest’anno, infatti, il campo di battaglia si sposta sempre più sull’intelligenza artificiale. Digitimes scrive:
I produttori di smartphone […] introdurranno nuovi modelli con applicazioni di AI (intelligenza artificiale) come un mezzo per aumentare il market share nel 2017, secondo le fonti dell’industria.
Apple ha acquisito la startup di machine learning australiana Turi nell’agosto 2016, nel tentativo di rafforzare le funzionalità e il market share di Siri. Nel frattempo, fonti dal mercato indicano anche che la prossima generazione di iPhone verranno distribuiti con una versione migliorata di Siri.
Il riferimento è all’acquisizione di Turi qualche mese fa, e ovviamente nessuno può stabilire con certezza la direzione che prenderà lo sviluppo. Ma è evidente che c’è molto fermento sul campo, e che le migliorie introdotte nelle reti neurali di Siri potrebbero non bastare a contrastare l’avanzata di sistemi sempre più intelligenti e coesi. Samsung Bixby, l’assistente virtuale del Galaxy S8 in arrivo tra qualche mese, è talmente valido ed efficiente che rappresenterà la feature principale del dispositivo; pare addirittura che avrà un tasto fisico dedicato sul telefono.
In un video-confronto tra Siri e Google Assistant, si è scoperto che l’assistente Apple dà più informazioni, ma quello di Mountain View risulta più simpatico e godibile.Huawei, invece, sfrutta la tecnologia di Amazon Alexa per migliorare il suo ultimo telefono, il Mate 9, e anche LG è in trattative con Google e Amazon per le stesse ragioni.
La strada, dunque, è già segnata. L’unica incertezza riguarda la compatibilità: per quale ragione la versione migliorata di Siri dovrebbe funzionare solo sui nuovi iPhone, visto che tutta la magia avviene sui Server remoti? E allora ci viene il dubbio: e se Apple stesse portando almeno alcune delle feature di Siri direttamente sul telefono? Ciò consentirebbe di impartire comandi basilari vocali anche in assenza di una connessione a Internet; e questo ci piacerebbe parecchio, a voi no?