[blogo-video id=”196128″ title=”iPhone 8 – Ricarica Wireless” content=”” provider=”brid” video_brid_id=”” video_original_source=”” image_url=”https://s3.eu-west-1.amazonaws.com/video.blogo.it/thumb/8KVl4OBf-640.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”232899″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTk2MTI4JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSBjbGFzcz0nbXBfdmlkZW9fdGhlbWUgaWZyYW1lX19tcF92aWRlb190aGVtZScgc3JjPSJodHRwczovL21lbGFibG9nLmFkbWluLmJsb2dvLml0L3ZwLzE5NjEyOC8iIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj0idHJ1ZSIgd2Via2l0YWxsb3dmdWxsc2NyZWVuPSJ0cnVlIiBtb3phbGxvd2Z1bGxzY3JlZW49InRydWUiIGZyYW1lc3BhY2luZz0nMCcgc2Nyb2xsaW5nPSdubycgYm9yZGVyPScwJyBmcmFtZWJvcmRlcj0nMCcgdnNwYWNlPScwJyBoc3BhY2U9JzAnPjwvaWZyYW1lPjxzdHlsZT4jbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTk2MTI4e3Bvc2l0aW9uOiByZWxhdGl2ZTtwYWRkaW5nLWJvdHRvbTogNTYuMjUlO2hlaWdodDogMCAhaW1wb3J0YW50O292ZXJmbG93OiBoaWRkZW47d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9ICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18xOTYxMjggLmJyaWQsICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18xOTYxMjggaWZyYW1lIHtwb3NpdGlvbjogYWJzb2x1dGUgIWltcG9ydGFudDt0b3A6IDAgIWltcG9ydGFudDsgbGVmdDogMCAhaW1wb3J0YW50O3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7aGVpZ2h0OiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fTwvc3R5bGU+PC9kaXY+”]
Il sistema di ricarica wireless a distanza di iPhone 8 potrebbe non essere prodotto da Energous come si vociferava. Apple infatti studia la tecnologia da anni e ha molti brevetti in suo favore.
[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/196125/iphone-8-i-fornitori-apple-si-preparano-alla-ricarica-wireless”]L’annuncio è di quelli storici. Energous ha annunciato la disponibilità della propria tecnologia di ricarica wireless a distanza: la commercializzazione parte entro la fine dell’anno, in tempo per iPhone 8.[/related]
[related layout=”right” permalink=”https://www.melablog.it/post/190959/ricarica-wireless-apple-assume-ingegneri-di-ubeam”]La ricarica wireless di iPhone e iPad è molto più che una voce di corridoio. Apple l’ha presa molto seriamente, e ha già iniziato a rubare ingegneri alle società più innovative del mercato.[/related]
Da quando il CEO di Energous ha parlato di un accordo con “una delle società di elettronica di consumo più grandi al mondo” tutti danno per scontato che si tratti di Apple. La loro tecnologia, infatti, consentirebbe di portare su iPhone 8 la ricarica wireless fino a 5 metri di distanza, senza necessità di tappetini di ricarica a contatto fisico.
Il tappetino comunemente visto nei prodotti della concorrenza, infatti, “è molto inefficiente poiché trasferisce solo una piccola porzione dell’energia irradiata, vale a dire quella che viene captata dal ricevitore. La maggior parte dell’energia viene dispersa in tutte le direzioni dello spazio. Un trasferimento tanto inefficiente può risultare accettabile per la trasmissione dati, ma non è pratico per trasferire quantità utili di energia […] per ricaricare dispositivi elettronici.” Senza contare che “questi schemi possono possono mettere a rischio l’incolumità delle persone quando vengono trasmesse quantità da modeste ad alte di energia.”
Ecco perché Apple sta lavorando ad un sistema a distanza che punta il dispositivo con un raggio mirato. In realtà, però, non esiste nessuna prova concreta della partnership con Enorgous, e in effetti per quanto ne sappiamo l’accordo potrebbe essere stato stretto piuttosto con Samsung o magari Google.
Proprio nelle scorse ore, un analista della Copperfield Research ha scritto che Apple non ha bisogno di ricorrere a tecnologie di terze parti; le decine di brevetti e le assunzioni fatte nel corso del tempo bastano da sole a giustificare tutti i rumors legati alla prossima generazione di iPhone.
Per esempio, è noto che la versione di punta di iPhone 8 avrà la scocca in vetro, e questo ha molto senso, poiché i sistemi di ricarica induttivi non riescono a penetrare gusci in alluminio. La tecnologia messa a punto da Enorgous, invece, funziona anche con le scocche metalliche, e dunque delle due l’una: o iPhone 8 non avrà scocca in vetro, oppure se ce l’avrà non adotterà Enorgous. Sarà una tecnologia creata interamente a Cupertino.