L’attesa per iPhone 8 è tutt’altro che concitata, gli ordini languono e le code davanti agli Apple Store sono brevi e tranquille. Stavolta, qualcosa nella strategia di Cupertino non sta funzionando.
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In alcuni paesi del mondo, iPhone 8 è già disponibile ma le code di fronte agli Apple Store -quando presenti- si sono dissipate in poche minuti. L’immagine che vedete in cima al post, per esempio, ritrae l’attesa del pubblico avanti l’Apple Store di Brisbane, in Australia, e davanti il punto vendita di Sydney ci saranno state invece una trentina di persone. Tant’è che Reuters parla di “fredda accoglienza” rispetto alle centinaia di fan accampati negli anni passati.
Ovviamente non abbiamo cifre ufficiali; quelle, le conosce solo Apple. Ma la percezione è che iPhone 8 non interessi granché: lo dimostrava il fatto che, per la prima volta nella storia, le scorte hanno superato indenni il giorno del lancio, e ci sono ancora iPhone 8 in circolazione con tempi di consegna molto rapidi. Dunque delle due l’una: o Apple è diventata ancora più brava nella logistica, oppure -e più probabilmente- ha sovrastimato la domanda di questa classe di dispositivi.
A questo punto ci domandiamo: tutti quelli che traccheggiano, attendono iPhone X oppure hanno rinunciato tout-court ad aggiornare? E se anche la maggior parte degli utenti aspettasse semplicemente di mettere le mani sull’iPhone di punta, Apple non riuscirebbe a soddisfare la domanda almeno fino all’estate prossima. Tradotto: vendite contingentate per 6 mesi. Uno scenario da incubo che inizia a innervosire gli investitori, e che nelle ultime ore ha già prodotto i primi effetti sui titoli azionari Apple e sul Dow Jones.
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