Apple potrebbe fornire ad iPhone un vero supporto per le applicazioni in background attraverso una grande revisione del sistema operativo. La notizia sembra essere stata confezionata dopo un attento studio circa i lunghi ritardi dell’architettura di Push Notification promessa mesi fa. E’ possibile che a Cupertino stiano realizzando un sistema più complesso di gestione delle applicazioni in background che consenta agli utenti di scegliere quale programma utilizzare tra quelli in esecuzione.
Al momento, l’iPhone chiude automaticamente le applicazioni e consente l’esecuzione in background solo a particolari software appositamente sviluppati da Apple, come il controllo email ed il sistema per la fruizione dei contenuti multimediali. L’interfaccia è spesso additata come la prima causa di questo limite. Essa, infatti, non include pulsanti o scorciatoie per cambiare applicazione senza chiuderla. Quando presentò il PNS, Apple non ne esaltò i pregi, limitandosi ad osservare il task manager di sistemi come Windows Mobile.
Non è chiaro se la funzionalità sarà abilitata per tutti gli iPhone in una revisione del firmware futura, come la 3, oppure solo in modelli futuri. Nonostante Apple non abbia mai parlato di una limitazione hardware per il suo prodotto, alcuni osservatori credono che l’attuale iPhone richieda più potenza di calcolo e RAM per eseguire più di un programma per volta. Il prossimo iPhone, è più che certo, godrà anche di una sostanziale iniezione di performance, la quale potrebbe includere un nuovo processore ARM e più memoria. Finora, a livello hardware, nulla è cambiato dal suo debutto nel 2007.
[Via Electronista]