Se è stata approvata una normativa, bisogna rispettarla. È questo il concetto espresso da Greg Joswiak – la guida della divisione marketing di Apple – durante l’ultima interessante chiacchierata con Joanna Stern del The Wall Street Journal. Tra i vari argomenti affrontati, anche il passaggio (obbligatorio) dal Lightning all’USB-C su iPhone entro la fine del 2024.
Ovviamente dobbiamo rispettare la legge, non abbiamo scelta.
– Greg Joswiak, SVP Worldwide Marketing
Ora che è nero su bianco, il gigante di Cupertino non può opporsi alla decisione del Parlamento Europeo che impone alle aziende tech di passare allo standard USB-C. Come già spiegato in questo nostro articolo, dietro il testo legislativo dell’UE c’è principalmente una motivazione green: l’obiettivo è infatti ridurre gli sprechi e i rifiuti elettronici. Ovviamente, avere lo stesso tipo di connettore su tutti i device, di tutti i marchi, non può che essere d’aiuto.
iPhone con USB-C in UE: Apple non è contenta
Il testo legislativo non prende di mira Apple in modo esplicito, come detto, ma è ovvio che il cambio di rotta obbligato “colpisce” principalmente proprio il colosso californiano.
E infatti, il già citato Joswiak ha rivelato che Apple non è per nulla contenta di dover compiere questo passaggio perché legalmente costretta. L’azienda di Cupertino, ha spiegato il dirigente, storicamente ha sempre preferito percorrere la sua di strada e di fidarsi unicamente dei suoi ingegneri. Per dirla in breve, gli standard hardware non sono mai stati presi in considerazione da Steve Jobs, Tim Cook e via dicendo.
Joswiak ha poi fatto presente quanto l’adozione dei caricabatterie con cavi rimovibili abbia in realtà già risolto – almeno in parte – il problema della standardizzazione e che il passaggio dal Lightning all’USB-C potrebbe paradossalmente comportare un aumento dei rifiuti elettronici. Sarà davvero così?
Attenzione però a festeggiare (o a mettere il muso): da tempo si parla di un iPhone privo di porte e dunque da ricaricare solo tramite ricarica wireless. Una soluzione che Apple potrebbe adottare senza alcun tipo di problema, anche in Europa. La normativa approvata dal Parlamento Europeo non vieta infatti “scappatoie” di questo tipo.