La meta, quest’anno era duplice: Malesia più Indonesia. Il programma prevedeva un’incursione di qualche giorno a Kuala Lumpur, un soggiorno a Lombok, l’isola indonesiana a destra di Bali, per poi concludersi sulle più famose tra le isole Gili. In realtà all’equazione mancava la recente eruzione del vulcano Raung nella zona orientale di Java, e un imprevisto con una struttura prenotata. Ecco il resoconto dell’accaduto, e le app che hanno reso indimenticabile questa avventura partita male.
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Dopo i primi, divertentissimi 3 giorni nella capitale malese, in aeroporto abbiamo avuto la brutta notizia: svariati voli da e per l’Indonesia erano stati cancellati a causa delle ceneri presenti nell’aria dopo l’eruzione vulcanica dei primi di luglio. Il problema non era di facile risoluzione: nessuno sapeva dire entro quando la situazione sarebbe migliorata, e soprattutto se sarebbe ricapitato (cosa che è puntualmente avvenuta, e proprio durante i giorni del rientro, per fortuna senza conseguenze). Cosa fare dunque? Si poteva rinunciare all’Indonesia e magari fare una capatina alle magnifiche Perhentian a Nord della Malesia. In questo modo si evitava Raung ma si perdevano prenotazioni. Grazie ad iPhone e iPad, e alla connessione onnipresente nei paesi asiatici, abbiamo però deciso di spostare il volo di un paio di giorni, e tentare così la sorte.
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Problema n.1: perdevamo 2 giorni di prenotazione a Lombok. Problema n.2: dove andare per quelle due notti? Kuala Lumpur è bella ma piccola, e onestamente avremmo preferito vedere altro. Singapore, Thailandia, e Langkawi erano tra le opzioni, ma grazie ai consigli di Tripadvisor scopriamo una gemma di incredibile bellezza sconosciuta in Occidente: Melacca. Fidatevi di noi, se capitate da quelle parti, non perdetevi per nessuna ragione un weekend lì.
[quote layout=”big”]App che hanno cambiato le sorti del viaggio: Tripadvisor, per scoprire la location migliore in cui alloggiare; Agoda per la prenotazione e i prezzi bassi; è insostituibile se siete in Asia, ma occhio perché spesso non aggiunge in automatico le tasse locali. SkyScanner per cercare e confrontare in pochi minuti le opzioni di volo in tempi record.
App deludenti: Le app delle compagnie aeree -in questo caso Air Asia, la miglior low-cost del mondo- non ci hanno notificato il problema, né sono tornate utili per effettuare il check-in online o i cambi volo. Tutto è stato fatto di persona, dopo estenuanti code e lunghi consulti con gli altri passeggeri.[/quote]
Dopo Melacca, siamo riusciti a volare verso Lombok, dove ci attendevano Wira e Toby per un soggiorno a Senggigi prenotato attraverso AirBNB. Purtroppo, sono saltate le escursioni che avremmo desiderato fare, e fu allora che piovve una bella notizia.
[quote layout=”big”]App che hanno cambiato le sorti del viaggio: AirBNB ha riconosciuto il problema del vulcano, e sebbene non le competesse, ha deciso di restituirci di tasca propria i soldi dei 2 pernotti persi; l’host, infatti, non è stato penalizzato e la cosa ci ha davvero sorpresi.[/quote]
A quel punto, abbiamo lasciato Lombok per imbarcarci (rigorosamente con le economiche barchette pubbliche) verso il coup de théâtre dell’intera vacanza: Gili Air, Gili Meno e Gili Trawangan. Spiagge meravigliose, palme da cocco, buon cibo, niente auto né strade asfaltate (ci si muove in carretti trainati a cavallo chiamati cidomo) e relax allo stato puro.
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[quote layout=”big”]App che hanno cambiato le sorti del viaggio: Sulle minuscole isolette Gili (se ne fa il periplo in un’oretta di bici), Internet funziona a singhiozzo; l’app che più di tutti ci ha sorpreso è stata CityMaps2Go, una mappa offline che aveva tutte -e credeteci quando diciamo tutte- le stradine sterrate, i sentieri e le mulattiere delle isole. Semplicemente impagabile, ed è incredibile che sia pure gratuita. Molto utile anche Dropbox, e la feature che permete di conservare una copia in locale dei file preferiti: indispensabile per tenere assieme prenotazioni, carte d’imbarco e assicurazione sanitaria.[/quote]
L’ultima tappa del viaggio, comprendeva una lunga settimana di movida notturna e relax nella magica Trawangan, la più movimentata delle tre. Senza entrare nei particolari, diciamo soltanto che l’hotel non era all’altezza delle promesse, e che alcune delle camere disponibili non sembravano rientrare minimamente nella descrizione di proprietari e utenti. Fu allora che decidemmo di mandare una mail a Booking.com, con cui avevamo effettuato la prenotazione, per capire quali fossero le nostre opzioni e se potevamo lasciare la location prima del tempo senza penali. Sarà stata colpa del pessimo servizio di copertura cellulare dell’isola, o forse del fuso, fatto sta che non sono riusciti a contattarci in tempo.
[quote layout=”big”]App che hanno cambiato le sorti del viaggio: Currency ci ha aiutato a districarci tra i tanti zeri delle rupie indonesiane.
App deludenti: Stavolta Booking.com non è stata all’altezza delle aspettative. Speravamo in una una risposta più solerte e in un po’ più di impegno per aiutarci a risolvere il problema, soprattutto in un un posto del mondo dove non si può andare tanto per il sottile. In ogni caso, dopo un scambio di mail ex post col servizio clienti, al momento della stesura di questo post la nostra prenotazione risulta modificata per includere un solo giorno di soggiorno contro i 7 precedenti; forse, come è stato per AirBNB, anche Booking.com intende indennizzarci per il disagio, ma su questo siamo ancora in attesa di riscontri. Ovviamente, aggiorneremo la pagina qualora ci saranno novità di rilievo. Aggiornamento: Booking.com si è semplicemente defilata scusandosi per l’accaduto. Confermata, dunque, la grande delusione.[/quote]
Ora, è tempo di riordinare un po’ foto e video e di catalogare tutto su Mac, lasciandosi cullare dalla nostalgia per i posti incantevoli che abbiamo visitato, i popoli ospitali che abbiamo conosciuto, per la cucina magnifica e le avventure da Indiana Jones. E voi dove siete andati in vacanza? O dove andrete? Raccontateci le vostre idee, gli spunti e soprattutto le app che vi hanno aiutato a organizzare e vivere al meglio il viaggio.