Aggiornamento del 21 dicembre 2017
Apple ha ufficialmente confermato di rallentare intenzionalmente gli iPhone più vecchi e con batterie difettose. Le batterie al litio tendono a rovinarsi col tempo, e la mela ha a cuore sopratutto la stabilità e la solidità dell’esperienza utente:
Il nostro obiettivo è di fornire la migliore esperienza utente, il che include le prestazioni generali e il prolungamento della vita dei nostri dispositivi. Le batterie agli ioni di litio diventano sempre meno capaci di fornire picchi improvvisi di energia in condizioni di fretto, e una batteria a bassa carica o invecchiata può portare a uno spegnimento improvviso per proteggere la componentistica interna.
E questa politica, spiegano da Cupertino, è stata estesa anche ad iPhone 7 a partire da iOS 11.2. Dunque è ufficiale: se avete un vecchio iPhone, o evitate di aggiornare ad iOS 11.2 oppure dovrete iniziare a pensare di far sostituire la batteria. Apple chiede 89€ per questo intervento: ma è un’operazione non troppo difficile da fare col fai-da-te, per chi se la sente (e ve la cavate pure con 10€ di materiali). In alternativa, ci sono decine di negozi non ufficiali molto più economici. Per un iPhone 6 o 6s, davvero, non vale la pena spendere così tanto.
Apple limita le prestazioni dei vecchi iPhone? Geekbench conferma l’ipotesi
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Aggiornamento del 19 dicembre 2017
Anche Geekbench, la popolare piattaforma di test delle prestazioni, sostiene che ci sia un collegamento tra il rallentamento di alcuni iPhone 6s e il degrado delle loro batterie. Apple, in altre parole, taglia le prestazioni del dispositivo, e le prove sono nei grafici qui in cima al post.
Guardate l’immagine. Mostra la media delle prestazioni di un iPhone 6s prima e dopo l’aggiornamento ad iOS 10.2.1, update con cui la mela sostiene di aver risolto il problema degli spegnimenti improvvisi di alcuni 6s. Mentre prima tutti i dispositivi hanno un’andamento omogeneo, in seguito si registra una distribuzione multimodale, con diversi picchi concentrati attorno a 1000,1500, 2000 e 2500 punti.
La teoria secondo cui Apple limita artificialmente le potenzialità del telefono sembra dunque corroborata; “La differenza tra iOS 10.2 e 10.2.1 è troppo brusca” spiegano da Geekbench,”per poter corrispondere solo a una funzione della condizione delle batterie. Riteniamo che […] Apple abbia introdotto un limite alle prestazioni quando le condizioni della batteria scendono al di sotto di una determinata soglia.”
Ma c’è di peggio: un simile andamento si inizia a registrare anche con gli iPhone 7; dunque sembrerebbe questo il metodo che Apple ha scelto per ridurre il numero di massimizzare l’efficienza e la stabilità dei suoi smartphone quando la batteria perde colpi. Altro che trucchetti software: se volete migliorare l’autonomia dell’iPhone dopo qualche anno d’uso, molto meglio puntare su una sostituzione batteria.
iPhone lento? Apple accusata di limitare la velocità dei vecchi iPhone
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Sta per scoppiare una bomba mediatica. Apple è accusata di limitare intenzionalmente e artificiosamente la velocità degli iPhone meno recenti, quando la batteria inizia a perdere colpi. Il tutto per non dover ammettere un problema di progettazione.
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Sembrava che la faccenda della obsolescenza programmata fosse stata accantonata definitivamente, ma qui la questione è un po’ diversa. Guardate i grafici in cima al post: sono relativi ad un iPhone 6s aggiornato ad iOS 11, prima e dopo la sostituzione della batteria.
Se confermati, questi risultati di GeekBench potrebbero dimostrare che Apple raziona il potere computazionale del telefono quando lo stato di salute della batteria si deteriora, così da stiracchiarne l’autonomia fino a sera. È come se il telefono stesse perennemente in modalità di Risparmio Energetico: un modo spiccio per ottenere una giornata d’uso a scapito però delle prestazioni.
Il post-denuncia è comparso su Reddit, e da allora ha attirato più di 500 commenti, segno che il sentimento è parecchio diffuso. E a questo punto soltanto Apple può fare luce sulla questione, e spiegare che cosa sia successo esattamente.
L’atroce dubbio -possibile ma ancora da verificare- è che Apple stia adottando questo escamotage per non dover sostituire milioni di batterie. Se ricordate, un annetto fa, la mela lanciò un programma di riparazione gratuita che consentiva agli utenti iPhone 6s di cambiare la batteria se il dispositivo si spegneva brutalmente al 30% di carica. Qualcosa che abbiamo sperimentato in molti, anche con iPhone 6; il programma di riparazione, tuttavia, era esclusiva del 6s, e solo per un ristrettissimo numero di esemplari che rientravano in un range specifico di seriali.
Due mesi dopo, Apple rilasciò iOS 10.2.1, promettendo la risoluzione definitiva del problema nell’80% dei casi su iPhone 6s e nel 70% dei casi su iPhone 6 (quali casi, se iPhone 6 non rientrava nel programma di riparazione gratuita, e dunque in teoria era immune dal difetto? Mistero).
Su quella vicenda, in ogni caso, Apple fu stranamente silenziosa e poco chiara. E ora, tutti i puntini sembrano collegarsi in modo sinistro: l’accusa è che la velocità massima di alcuni iPhone specifici venga forzosamente abbassata senza alcun preavviso, per impedire al telefono di attingere troppa energia dalla batteria, e causare uno spegnimento improvviso. In altre parole, mascherando i sintomi del problema di batteria/calibrazione, e sperando che nessuno si accorgesse del calo di prestazioni.
Può darsi che ci siano ragioni tecniche per questa scelta, e che l’iPhone del tizio su Reddit si stia comportando impeccabilmente. Magari era solo l’ennesima bolla cospirazionista, ma una cosa è certa: stavolta, Apple dovrà dare una spiegazione.