Non pensiate che Apple non sappia quel che dicono gli utenti sul Web, o che ignori le critiche di giornalisti e addetti ai lavori. Quando Tim Cook afferma di non aver “mai minimamente pensato” di lanciare un telefono a basso costo, dice solo una mezza verità; perché se da una parte è vero che sono interessanti solo al mercato high e middle-end, dall’altra hanno perfettamente coscienza della predilezione dell’utenza per gli smartphone low-cost dotati di schermi ampi.
Se lo sono candidamente lasciato scappare nella documentazione finita agli atti della disputa legale in corso contro Samsung, con l’accusa reciproca di violazione di 5 brevetti fondamentali alla base dell’interfaccia e delle funzionalità dell’iPhone. E non parliamo di bruscolini: in ballo c’è una citazione che ammonta a 2 miliardi di dollari, un possibile blocco delle vendite e danni d’immagine incalcolabili.
La documentazione addotta da Cupertino e pubblicata da Re/code risale all’aprile del 2012, ma si riferisce alla programmazione per il 2014; è la slide che vedete in cima al post, quella che raccoglie le ragioni per cui la crescita di iPhone rallenta di trimestre in trimestre. Da una parte c’è la spina nel fianco di Apple per eccellenza, cioè Android, coi suoi avanzamenti tecnologici e le quantità “oscene” di denaro spese in pubblicità; dall’altra i carrier remano contro per la semplice ragione che l’iPhone costa tanto in termini di sussidi ai clienti, occupa molte risorse di rete, e vincola alle stringenti politiche di vendita imposte da Apple. Ma la ragione principale è a monte:
Consumatori: C’è una crescente domanda di smartphone sempre più economici e dotati di display più ampi.
In una seconda slide, che trovate in alta risoluzione nella Gallery in fondo al post, Apple ammette che “gli utenti desiderano quel che non offriamo.” La crescita, infatti, si è oramai praticamente arrestata nel segmento high-end, ed è esplosa per i dispositivi con display maggiore di 4″ e prezzo inferiore ai 300$.
Certo, c’è sempre la carta iPhone 6 da giocarsi. È da molti mesi che si rincorrono rumors di due varianti della prossima generazione di telefoni Apple, ed entrambe hanno uno schermo molto più grande di quelli attuali e passati, il che rappresenta una netta cesura non soltanto con il fomfactor cui eravamo abituati, ma anche con la filosofia che propugnavano a Cupertino; ricordate? Tim Cook ha sempre affermato che l’esperienza nel suo complesso è più importante delle specifiche tecniche che la compongono, e che la gente dovrebbe smetterla di “fissarsi sulle dimensioni.” Forse, però, ha dimenticato la considerazione più importante di tutte, e cioè che il cliente ha sempre ragione.
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iPhone low-cost con display da 4,7″
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