Ogni volta che Apple presenta un nuovo iPhone, accade un fenomeno curioso. Su Google, si registrano picchi di ricerche su “iPhone slow” come se all’improvviso la gente si rendesse conto che il suo telefono non più adeguato; forse è solo la reazione pavloviana al nuovo che avanza, o forse c’è qualche ragione più concreta: ed è lì che entra la questione dell’obsolescenza programmata.
[related layout=”big” permalink=”http://www.gadgetblog.it/post/138492/obsolescenza-programmata-tra-mito-e-realta”]Un viaggio nel concetto di “obsolescenza programmata”: guardiamo il Cartello Phoebus, primo caso documentato di una simile cospirazione ai danni del pubblico.[/related]
La scoperta l’hanno fatta quelli di Statista.com, un portale dedicato alle statistiche. Hanno osservato che, in seguito alla presentazione di ogni nuovo iPhone, gli utenti iniziano immancabilmente a sentirsi oberati dalla lentezza del proprio telefono. “iPhone Slow” ha fatto la sua comparsa nel 2008, e da allora è diventato un tormentone che dura un paio di settimane sui motori di ricerca, per poi tornare a incidenze molto più basse.
Le ipotesi sono due. O c’è un meccanismo psicologico in atto (il nuovo fa sentire inadeguato il vecchio), oppure la questione ha un’altra spiegazione. Con ogni nuovo iPhone, Apple rilascia anche una nuova versione di iOS, ed è dopo l’aggiornamento che per tanti iniziano i problemi.
È vero che i sistemi operativi mobili di Cupertino hanno il pregio della retrocompatibilità, e che di solito si possono installare su un gran numero di gingilli anche piuttosto datati; ma è vero anche che a mano a mano che si torna indietro coi modelli, le feature disponibili sono sempre meno, e soprattutto non è raro imbattersi in lentezza e legnosità delle animazioni. Tant’è che oramai post come questi –iOS 9 potrebbe causare rallentamenti nei dispositivi più vecchi?– sono la norma ad ogni update.
Per curiosità, abbiamo verificato la situazione anche per i termini italiani “iPhone lento” e il pattern è identico; dal (piccolo) picco del settembre 2008, siamo arrivati a picchi più importanti a settembre 2013 e 2014; per il 2015, purtroppo, i dati sono ancora incompleti.
Ed è curioso che dopo un paio di settimane tutto rientri nella norma, quasi come se la gente poi si rassegnasse allo stato delle cose; o chissà, magari bastano i consigli per rendere più fluido iOS, va’ a sapere. Voi che dite, qual è la vostra esperienza personale? Parliamone assieme nei commenti, su Twitter o su Facebook.