Indovinello. Secondo voi, quante volte sbloccate il Touch ID del vostro iPhone ogni giorno? Sparate alto, perché i numeri ufficiali vi sorprenderanno.
[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/187722/ios-9-3-proteggere-le-note-con-password-o-touch-id”]Con iOS 9.3 e o OS X 10.11.4 potete proteggere le Note che salvate su iPhone, iPad e Mac con una password, o col Touch ID. Ecco come si fa.[/related]
[related layout=”right” permalink=”https://www.melablog.it/post/188833/touch-id-di-iphone-piu-sicuro-basta-una-fotocopia-per-ingannare-android”]Il Touch ID di iPhone è molto più sicuro dei sensori di impronte sui telefoni Android. Ma il più debole di tutti è quello del Samsung Galaxy S6: in quel caso basta una fotocopia del dito.[/related]
Durante una conferenza con i giornalisti sulla sicurezza di iOS, Apple si è lasciata sfuggire qualche particolare molto succoso sulla propria utenza. Innanzitutto, senza che neppure ce ne rendiamo probabilmente conto, in media sblocchiamo il nostro telefono col Touch ID circa 80 volte al giorno. Ma forse è ancora più interessante notare che non tutti gli utenti che possiedono un iPhone con Touch ID poi lo abilitano: lo ha fatto l’89% del totale; gli altri continuano a utilizzare il vecchio PIN.
In media, controlliamo l’iPhone tra le 6 e le 7 volte all’ora nell’arco delle 12 ore diurne; vale a dire una volta ogni 10 minuti circa, o anche meno. In pratica, stiamo sempre con l’iPhone in mano. Ed è lì che, secondo gli osservatori, si annida il vero talento di Apple:
Apple sta cercando di fare qualcosa che non si era mai visto a livello d’industria. Sta cercando di implementare i massimi livelli di sicurezza industriale migliorando al contempo l’esperienza utente. Prima del Touch ID, per esempio, molte società richiedevano PIN a 8 o più cifre. Immaginate di dover immettere tutti questi numeri ogni volta che prendete lo smartphone.
Il Touch ID è presente dal 2013, e oramai è diventato standard ovunque sui dispositivi iOS; è utile non soltanto per sbloccare i dispositivi, ma anche per acquistare su App Store, per effettuare pagamenti, e proteggere i contenuti delle applicazioni. Non sorprende dunque che per molti sia diventato insostituibile.