Secondo quanto riporta un articolo di vnunet.com, Apple starebbe incontrando grosse difficoltà a trovare un operatore partner per il lancio in Europa di iPhone, previsto per il prossimo autunno.
Cupertino si sarebbe proposta agli operatori del vecchio continente in modo “arrogante, avanzando richieste ingiustificabili indipendentemente dal richiamo del prodotto“.
Non vengono fatti i nomi delle compagnie, ma stando alle notizie filtrate fino ad ora, il riferimento sarebbe ad Orange, indicato come l’interlocutore con cui sono stati allacciati più contatti.
La posizione di Vodafone, l’altro carrier interessato, sarebbe tuttavia meno arroccata avendo l’operatore inglese avanzato perplessità più commerciali che economiche. Sarebbe la pretesa di abbinare iPhone ad un contratto piuttosto che a soluzioni ricaricabili il punto principale di discordia. Un differenza di vedute che molti sostengono essere dovuta ad una scarsa conoscenza di Apple del mercato della telefonia mobile europeo, sostanzialmente diverso da quello americano; non dobbiamo dimenticare, poi, che la casa di Cupertino ha storicamente manifestato lacune nelle strategie commerciali operate in Europa, debolezza che potrebbe rivelarsi decisiva per il successo di un prodotto come iPhone nei nostri mercati.
Se con Orange il discorso sembra ormai chiuso, come detto con Vodafone le trattative dovrebbero continuare. E se, tuttavia, dovesse sfumare anche la pista inglese, ad Apple non rimarrebbero che 2 soluzioni: vendere iPhone as-is, ovvero senza legami con operatori, o intraprendere la strada dell’operatore mobile virtuale. Nel primo caso, visto lo stetto legame di iPhone con i servizi di rete, si rischierebbe di penalizzarne pesantemente le potenzialità. Intraprendendo, come stanno facendo in Italia i due colossi della grande distribuzione Coop e Carrefour, la strada MVNO, Apple potrebbe risolvere tutti i problemi elencati sopra, potendo modulare a proprio piacimento le offerte per i servizi di iPhone. Quest’ultima ipotesi comporterebbe, tuttavia, un impegno economico e di risorse molto elevato; un impegno che non avrebbe precedenti nella storia di Apple nel vecchio continente.