È da anni che si parla della possibilità di un iPhone pieghevole, e Apple sta certamente esplorando questa possibilità (c’è già pure il prototipo). Tuttavia, sembra che Tim Cook e gli altri manager non siano completamente convinti della cosa. Un po’ per via della tecnologia in sé, e un po’ per lo scarso interesse degli utenti. Ecco quindi a che punto siamo con l’iPhone pieghevole.
I Dubbi di Cupertino
Illustri analisti vaticinano da tempo l’arrivo di uno smartphone Apple con display pieghevole; quello che, qualche volta, abbiamo scherzosamente ribattezzato iPhone Flip. Secondo Ming-Chi Kuo, un simile prodotto potrebbe debuttare già entro il 2023; per altri, tipo Ross Young, non se ne riparla prima del 2024, ma tutti sembrano concordare sull’adozione di un display di tipo OLED QHD+ flessibile da 8 pollici e che un gingillo del genere costituirebbe più un status symbol che un qualcosa per le masse.
Poi, all’inizio dell’anno, Dylandkt, un canarino ritenuto molto affidabile, ha pubblicato tre tweet in cui spiegava i dubbi di Cupertino su questo tipo di dispositivo, confermando l’esistenza di diversi prototipi:
“Per quanti fossero curiosi riguardo un iPhone pieghevole, Apple sta sicuramente lavorando e testando molteplici prototipi che contengono un display pieghevole. Tuttavia esistono ancora troppi compromessi da fare con questo tipo di tecnologia pieghevole.”
“C’è preoccupazione riguardo il fatto che gli smartphone pieghevoli possano continuare ad avere un posto nel mercato, o se invece cadranno nel dimenticatoio. Pertanto, Apple è intenta a osservare accuratamente il mercato e risolvere gli errori dei competitor.”
“Laddove altri produttori stanno insistendo con prodotti che sembrano sempre immaturi, Apple preferisce assicurarsi che il suo design non costituisca un passo indietro rispetto all’attuale form factor di iPhone. Sono interessati a giocare la partita sul lungo periodo, per vedere dove approda la tecnologia.”
Il che ha perfettamente senso, considerato il flop iniziale della prima versione del Samsung Fold. E poi, il display pieghevole è davvero destinato a rimanere nel cuore degli utenti, o è solo un fuoco di paglia? In altre parole, risponde a una esigenza reale, o è soltanto un divertissement high tech?
Un Pannello OLED
Tornando ai nostri giorni, Apple ha iniziato a sviluppare pannelli OLED pieghevoli più sottili che sarebbero perfetti per un eventuale iPhone Fold.
Si tratta di uno speciale pannello OLED privo di polarizzatori (utili per far filtrare la luce solo in determinate direzioni), e dunque dotato di una migliore luminosità e durevolezza; i polarizzatori, infatti, abbassano la resa luminosa di un display, e i produttori sono costretti ad aumentare i consumi per sopperire alla lacuna; il che però porta ad una riduzione della durata di vita dello schermo.
Rimuovendo i polarizzatori, spiega The Elec, Apple ha ottenuto un display pieghevole più sottile, duraturo e efficiente a livello energetico.
È dal 2016 che Apple esplora la possibilità, ma per il momento è tutt’altro che intenzionata a fare il grande salto. Soprattutto visto la scarsa diffusione degli omologhi pieghevoli della concorrenza. Samsung rilascia smartphone pieghevoli da quattro anni, oramai, e anche altri produttori Android hanno abbracciato questa tecnologia; ciononostante, i display pieghevoli continuano ad avere problemi di durabilità e qualità costruttiva, e in più costano ancora davvero tanto. Insomma, Apple prende tempo, e probabilmente fa bene così.