La nuova versione di iPhone SKD 3.2 rilasciata in occasione della presentazione di Apple iPad sembra finalmente consolidare le intenzioni espresse nei mesi scorsi da At&T e Cupertino sulla possibilità di abilitare le applicazioni VoIP anche attraverso connessioni 3G. Anche perché, nonostante a livello hardware sia equipaggiato del necessario, l’iPad non può effettuare telefonate.
Storicamente refrattari al VoIP e alle sue applicazioni, gli operatori mobili vedono solitamente in quest’ultimo una minaccia al proprio business, ed è con estrema cautela e lentezza che si muovono le cose nel mondo mobile. Ad ottobre At&T aveva fatto sapere di non essere contraria all’impiego del VoIP su rete 3G, e subito era seguito un entusiastico comunicato stampa da parte di Apple che accoglieva la notizia e si preparava ad adempiere alle novità. Oggi pare che le promesse si siano tramutate silenziosamente in realtà e non sia più necessario essere legati al WiFi per le chiamate VoIP (o affidarsi all’uso di pratiche e software non ufficiali, grazie al jailbreak).
E così, qualche sviluppatore ha già approfittato della faccenda ed ha aggiornato la propria applicazione (prima fra tutte, iCall) per supportare la nuova feature. Ora, non è chiaro se la cosa avrà un futuro, almeno per il momento, soprattutto perché il Software Developer Kit versa ancora in stato di Beta, ed Apple vieta esplicitamente di pubblicare su App Store applicazioni basate su Beta di SDK: alcune API potrebbero semplicemente non sopravvivere fino alla versione finale.
Al momento, una delle applicazioni più gettonate e su cui gli utenti riservano grandi aspettative, Skype, non ha ancora abilitato neppure le Push Notification, figuriamoci il supporto al VoIP over 3G.