La notizia condivisa in queste ore da Reuters è davvero clamorosa, soprattutto perché potrebbe avere conseguenze anche altrove. Sì perché il Ministero della Giustizia brasiliano ha ordinato l’interruzione immediata degli iPhone nel paese per via dell’assenza dei caricabatterie nelle confezioni di vendita.
Senza mezzi termini, l’autorità brasiliana ha accusato il gigante di Cupertino di aver immesso sul mercato dei “prodotti incompleti”, una strategia “deliberatamente discriminatoria contro i consumatori”. Apple è stata inoltre sanzionata per l’equivalente di circa 2 milioni di dollari (briciole per una azienda che ogni tre mesi fattura qualcosa come 100 miliardi di dollari in media).
E infatti, quello che obbliga Tim Cook e soci ad una riflessione non è la multa, ma l’impossibilità di vendere i suoi smartphone – iPhone SE 2022, iPhone 11, iPhone 12 e iPhone 13, per la precisione – in Brasile fino a quando non sarà inserito nuovamente il caricabatterie nelle confezioni. Tornerà dunque Apple sui suoi passi?
iPhone, guai in Brasile: la risposta di Apple
A poche ore dall’attesissimo evento Far Out, durante il quale saranno presentati iPhone 14 e iPhone 14 Pro, il colosso californiano ha rilasciato un comunicato ufficiale in risposta all’ordinanza del Ministero della Giustizia brasiliano.
Apple, in tutto quello che fa, considera il suo impatto sulle vite delle persone e sul pianeta. Gli alimentatori rappresentano il nostro più grande utilizzo di zinco e plastica e l’averli rimossi dalle confezioni di vendita ha contribuito a ridurre le emissioni di carbonio di oltre 2 tonnellate, equivalenti alla rimozione di 500.000 auto dalle strade all’anno. […] Abbiamo già vinto diverse cause in Brasile su questo argomento e siamo fiduciosi del fatto che i nostri clienti siano a conoscenza delle diverse opzioni per caricare i propri dispositivi.
Nella sua dichiarazione, Apple sottolinea quanto le sue decisioni prese in favore della tutela dell’ambiente abbiano già avuto un impatto positivo. E no, non sembra minimamente intenzionata a fare un passo indietro.