iPhone e iFone: due nomi praticamente uguali, in grado di creare un bel po’ di grattacapi ad Apple in Messico. iPhone, lo smartphone Apple, come sapete è nato nel 2007, mentre iFone è una società di telecomunicazione operante nello stato americano, dove ha registrato regolarmente il suo marchio nel 2003. Quattro anni di precedenza, che hanno spinto il giudice della 18a Corte Distrettuale d’Appello del Messico a esprimersi a favore di iFone stabilendo quindi che iPhone viola un marchio registrato.
La causa persa, secondo gli stessi avvocati di iFone, si tradurrà in una bella cifra da pagare alla società che possiede il marchio violato, quantificata in “non meno del 40% delle vendite dei servizi iPhone in Messico”. Una causa trasformatasi in un vero e proprio boomerang per Apple, visto che fu la stessa società di Cupertino a portare in tribunale iFone nel 2009, costringendo così la società messicana, per nulla intimorita, a passare al contrattacco citando Apple per danni.
Quanto potrà pagare Apple a questo punto è difficile da dire, in assenza dei dati riguardanti la singola nazione. Nell’anno fiscale 2012, Apple ha ricavato in America un totale di 57 miliardi, di cui secondo VentureBeat il 50-60% riguarderebbe il mercato iPhone. Una piccola parte di questi 30 miliardi sarebbe ovviamente stata ottenuta in Messico, ma viste le cifre si tratterebbe comunque di una sommetta dalle dimensioni interessanti.
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