Se ancora vi domandate per quale ragioni Apple abbia lanciato due nuovi modelli di iPhone nella stessa occasione, ecco la risposta ufficiale: perché da principio, iPhone X era previsto per il 2018. Storia di ordinaria eccezionalità a Cupertino.
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Durante l’ultimo evento Apple, Tim Cook ha lanciato iPhone 8 e pochi minuti dopo l’ha reso tecnicamente obsoleto presentando anche iPhone X. Uno scenario cui non avevamo mai assistito in 10 anni di storia dell’iPhone, e che finalmente ora ha una spiegazione ufficiale: non era il piano originale della mela.
In un’intervista particolarmente inusuale, il vice presidente senior dell’Hardware Engineering Dan Riccio si è sbottonato un po’ sulla storia dello sviluppo di iPhone X, gettando luce sulla genesi di un dispositivo quanto mai originale, se non altro nel design e nelle tecnologie biometriche.
In teoria, questo era l’iPhone in programma per il 2018, poi l’intuizione: iPhone 8 non sarebbe stato sufficiente per il decimo anniversario di iPhone. E così, “con un sacco di duro lavoro, talento, fegato e determinazione, siamo stati in grado di consegnarlo quest’anno.”
L’accelerazione impressa sullo sviluppo ha significato molti cambiamenti rispetto al solito: ad esempio, niente ripensamenti dell’ultimo secondo (ricorderete forse quando Steve Jobs decise di abbandonare la plastica, più delicata, in favore del vetro per il display del primo iPhone a poche settimane dal lancio). In effetti, il design di iPhone X è stato bloccato lo scorso novembre, e da allora non hanno neppure “perso tempo a infilare il sensore di impronte sul retro o nel display.” Face ID è stata la prima scelta fatta, e l’unica anche perché non c’era tempo di improvvisare: doveva funzionare e basta.
Ed è degno di nota sottolineare che gli Animoji sono stati creati prima di Face ID; il riconoscimento biometrico è stata un’idea venuta dopo.
Infine, una nota di colore sulle scelte di design e sulle “orecchie” del telefono. Phil Schiller difende la strada intrapresa perché è qualcosa che “a mano a mano che la usi, diventa familiare. A un certo punto non sembrano più strane o diverse, non più che il morso della mela nel logo Apple in ogni caso. È un morso sulla mela, ed è semplicemente così. È così che è fatto lo schermo.” Prendere o lasciare, sembra voler dire. È il vezzo di Cupertino, come lo strabismo di venere o il neo sulla guancia, che da difetto fisico assurgono a arma di seduzione. O forse, molto più banalmente, ad Apple perdoniamo sempre tutto, va’ a sapere. Di sicuro, iPhone X ha tanto fascino, c’è poco da fare.