In una nota agli investitori, l’affidabile Ming-Chi Kuo ha pubblicato poche, sintetiche righe sull’andamento dei pre-ordini di iPhone XS, iPhone XS Max e Apple Watch Series 4, e non mancano sorprese. A quanto pare, infatti, l’orologio di Cupertino avrebbe ottenuto pre-vendite “superiori alle aspettative” grazie in particolar modo alle funzionalità innovative e al supporto ECG (che però per ora sono un esclusiva degli USA); l’analista stima che su 18 milioni di unità consegnate nel 2018, oltre il 50% saranno per l’ultima generazione. Un numero davvero eccellente. E le prospettive sono tutte al rialzo, purché la funzionalità ECG venga presto estesa anche al resto del mondo.
Con iPhone, invece, è tutta un’altra storia. I pre-ordini sarebbero stati “al di sotto delle aspettative” perché tutti gli acquirenti sembrano preferire piuttosto iPhone XS Max e iPhone XR; nel 2018, fatto 100 il numero degli ordinativi di iPhone, l’XS costituirà solo il 10-15% del totale, laddove la mela si aspettava un risultato compreso tra il 15 il 20%. Va decisamente meglio all’XS Max che invece dovrebbe arrivare a coprire il 25-30% delle consegne, trainato in particolar modo dalla predilezione del mercato cinese per il phablet dual-sim color Oro.
Tutte le speranze sono dunque rivolte a iPhone XR che, secondo Kuo, se la caverà benissimo in virtù del costo più contenuto e del supporto alla doppia SIM.
Ovviamente si tratta di semplici stime basate su dati ufficiosi, e dunque prendetele per quello che sono; nel 2018, se ricordate, gli analisti hanno passato metà dell’anno a ribadire come un mantra il flop di iPhone X, per poi essere travolti dai dati pubblicati da Apple che certificavano invece un travolgente successo di vendite e gradimento. Vedremo chi la spunta.