Aggiornamento del 17 giugno 2019
Sembrava la prossima rivoluzione digitale, tanto che ci domandavamo quando sarebbe arrivata l’equivalente di Apple. Poi però la tecnologia degli smartphone pieghevoli ha mostrato tutte le sue criticità, e ora sembra sparita dai radar: Samsung ha ritirato momentaneamente dal mercato i suoi smartphone dopo un lancio disastroso, e Huawei ha appena annunciato di aver rimandato a settembre il lancio del Mate X pieghevole per verifiche aggiuntive sulla qualità.
In una intervista, un portavoce della società ha dichiarato che Huawei sarà “più cauta” rispetto all’avversaria, e che soprattutto non vuole “distruggersi la reputazione con un lancio di prodotto” andato male.
Dunque, in concreto e almeno per qualche mese ancora, non esistono né esisteranno smartphone pieghevoli sul mercato. Dopo il ritiro frettoloso dello scorso aprile, infatti, Samsung deve ancora annunciare una nuova data di lancio che comunque dovrebbe essere resa pubblica “entro qualche settimana.” Anche per questo, evidentemente, a Cupertino hanno glissato su questa tecnologia.
Uno smartphone da 2.300€
Il dispositivo pieghevole di Huawei possiede un “design a ala di falco” con display OLED da 6.6″ che può essere portato a 8″ in modalità tablet; supporto 5G, 4 fotocamere (di cui una da 40 MP, un’altra wide-angle da 16MP più la telephoto da 8MP, cui se ne aggiunge una lente silente che verrà attivata più in avanti). Ciò che colpisce però è il prezzo cui verrà commercializzato: la cifra monstre di 2.299€.
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Rispetto al Fold sudcoreano, questo dispositivo ha uno spessore di appena 11mm quando è piegato, e di 5.4mm quando da aperto; inoltre, la fotocamera principale porta il marchio Leica, e grazie al design del dispositivo, può essere usata sia per i selfie frontali che per i normali scatti fotografici.
Altra differenza: mentre Samsung ha un display che è sensibile alle impronte digitali in tutta la sua ampiezza, il Mate X ha il sensore posto sul pulsante di accensione, che a sua volta sta nell'”ala di falco” sulla sinistra, e che ospita anche le lenti delle fotocamere. In questo modo, Huawei ha potuto creare un gingillo con infinity display, totalmente privo di interruzioni.
La chicca finale è il SuperCharge da 55W che, abbinato alla batteria da 4.500mAh, consente di portare il telefono da 0 all’85% di carica in appena 30 minuti.
Tutta questa tecnologia, tuttavia, ha un costo proibitivo: 2.300€ che fanno sembrare i 1.800€ del Galaxy Fold un autentico affare, e i 1.300€ di iPhone XS roba da povery. E ci domandiamo: c’è davvero spazio nel mercato per uno smartphone da oltre 2.000€? Qualcuno sicuramente farà il parallelo col primo telefono cellulare, un mattone da 1.1kg venduto alla cifra horror di 3.995$, ma occorre fare un distinguo doveroso: lì parlavamo di un gingillo in grado di mettere in comunicazione le persone ovunque nel mondo e senza fili; ma quale vantaggio rivoluzionario porta uno schermo pieghevole? A parte l’effetto wow, si intende.