Volete condividere la vostra libreria iPhoto con amici senza sfruttare la non fantasticamente compatibile funzione photocasting e senza dovervi appoggiare su servizi di storage esterni come flickr? Se vi accontentate di una protezione privacy di base (che può andare bene in molti casi, a meno che voi siate Paris Hilton), allora potreste decidere di condividere direttamente le foto salvate sul vostro Mac, che agirà come un piccolo server. Come? Con un’applicazione freeware chiama iPhotoWebShare, compatibile con iPhoto 4 e 5.
L’uso di iPhotoWebShare è intuitivo: scaricatelo, ed una volta aperto vi chiederà il permesso di installarsi nel pannello delle preferenze di sistema. Qui dalla cartellina Library dovrete premere “Add Library” e selezionare la vostra libreria iPhoto (in genere si trova nella cartella immagini). In questo modo avrete una lista dei vostri album, non dovrete far altro che spuntare quelli che volete condividere.
Poi passate alla cartellina successiva, “Security”. Qui, se vorrete, potrete impostare la password e lo username per l’accesso alle foto, da comunicare ai vostri amici. Attenzione, la password non è criptata, si tratta solo di una soluzione di base. Ma in molti casi può bastare, a mio personalissimo parere.
La terza cartellina, “Status” vi permette di mettere in azione la condivisione vera e propria. Scegliete un titolo per la pagina web che verrà creata, se avete necessità di cambiare porta per l’accesso al Mac fatelo. gli altri due pulsanti Start\Stop hanno due funzioni differenti. Il secondo avvia o blocca la condivisione vera e propria, il secondo invece vi permette di testare la condivisione, e di conoscere quale indirizzo dovrete comunicare agli amici per accedere alle vostre foto. Se invece vi trovate su una rete locale potete stare ancora più comodi, Bonjour si occuperà di tutto.
Ecco, fatto. Tutti i vostri amici, anche quelle che usano sistemi operativi diversi dal vostro, come Windows e Linux, potranno accedere facilmente alle vostre foto. Peccato che la pagina web di accesso non sia personalizzabile, ma come soluzione freeware direi che è già ottimo.