Torniamo a parlare di iPod Hi Fi, con qualche notizia che lo riguarda. La prima riguarda le vendite: secondo l’American Technology Research questo accessorio marchiato Mela sta vendendo molto bene, insieme ai modelli di Nano da 1Gb. E poi arrivano anche le prime vere recensioni. Ottima ma ancora superficiale quella di C|Net, secondi cui il prodotto supera la concorrenza nella stessa fascia di prezzo. Ancora più dettagliata, e positiva, quella di Digit, che paragona direttamente l’Hi Fi ai prodotti della concorrenza…
Un vantaggio rispetto al SoundDock Bose sta nella possibilità di alimentarlo a batterie, anche se un peso di 8Kg non lo rende molto portabile, ma ad esempio possiamo decidere di metterlo in un’altra stanza o in giardino. Tenendo conto che la parte bianca risulta comunque facilmente graffiabile.
L’alimentazione a batteria assicura 15 ore di autonomia circa, e quando l’energia inizia ad essere poco disponibile la musica non è distorta, ma il livello massimo del volume viene abbassato, per garantire maggiore autonomia. Questo stato di “economia” è indicato da una luce gialla. Lo stato economia si attiva automaticamente anche quando scolleghiamo l’alimentatore a corrente, un’accortezza in chiaro stile Apple.
Inoltre scopriamo che l’iPod Hi Fi è in grado di ricaricare iPod anche se alimentato a batterie, almeno per garantire la sopravvivenza di entrambi i sistemi.
Un’altra prova interessante è quella del collegamento di iPod Hi Fi ad una base Airport, per lo streaming di musica da iTunes. Quando il sistema è collegato contemporaneamente a due sorgenti (in questo caso la base Airport e iPod), è possibile decidere quali delle due ascoltare, tenendo premuto il pulsante Menu dell’Apple Remote.
Molto utili risultano anche gli indicatori del led situato sotto alla griglia. La luce diviene verde quando riceve un comando dal Remote, gialla se il comando non è esatto. Inoltre diventa gialla anche se proviamo a dare un comando con un altro Apple Remote, già abbinato ad un nostro sistema (ad esempio il nostro iMac).
Ma passiamo alla qualità del suono: oltre ad essere potente, la musica risulta calda e ricca di tonalità. Risulta buona la resa dei bassi, questo nonostante le dimensioni ridotte del sistema. Il margine inferiore, 53Htz, è snobbato dagli audiofili più precisi. In realtà la risposta risulta soddisfacente, a meno che si ascolti musica d’organo o si desideri un vero sistema home theater. Il chiaro obiettivo di iPod Hi Fi è di sostituire il semplice stereo casalingo, dando una risposta buona al ventaglio più ampio possibile di generi musicali.
La potenza massima è di ben 108dB senza alcuna distorsione, permettendo al sistema di distribuire la musica anche in stanze molto ampie. Nota dolente: le frequenze superiori sono quelle che rendono di meno, o che vengono distinte in modo più impreciso dalle midrange. Inoltre in alcuni brani, ma si tratta di eccezioni, il soundstage, cioè l’ampiezza “geografica” del suono, non risulta sufficiente. Ovviamente si tratta di dettagli che la maggior parte delle persone non noterà, ma visto che Apple pubblicizza l’Hi Fi come un prodotto di qualità audiofila, è giusto sottolinearli.
Ma arriviamo all’atteso confronto con gli altri sistemi:
Indefinitiva il prodotto Apple è particolarmente indicato per chi vuole una soluzione unica in grado di riempire le stanza e di disporre di una buona risposta bassi. Per esigenze differenti, invece, possono risultare più indicati altri prodotti della concorrenza. La qualità è ottima, anche se non realmente da audiofili. In generale, secondo l’autore della recensione, non esiste ancora un vero sistema per iPod in grado di rispondere ad esigenze eccelenti. Ma, in genere, non è questo che si cerca.
Bene, direi che di cose ne abbiamo scoperte. Le recensioni non vi bastano mai? Eccone anche una video…