Negli ultimi tempi, il settore bancario italiano è stato scosso da una mossa audace da parte di Intesa San Paolo, che ha scelto di trasferire numerosi correntisti alla piattaforma digitale Isybank. Questa decisione ha generato un’ondata di reazioni e polemiche tra i clienti, molti dei quali si sono sentiti spiazzati e insoddisfatti. L’app Isybank è stata fin da subito colpita da recensioni negative su Trustipilot e sugli store di iOS e Android.
Chi è stato trasferito e cosa cambia
Intesa San Paolo ha deciso di trasferire i clienti che utilizzano prevalentemente i servizi digitali e che fanno un utilizzo limitato o nullo della filiale. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni: i clienti con più di 65 anni, coloro che hanno un fido sul conto corrente, clienti con giacenze finanziarie superiori a 100.000 euro e chi ha effettuato più di 10 operazioni in filiale nell’ultimo anno non sono coinvolti nel trasferimento automatico alla nuova banca digitale.
I clienti trasferiti dovranno utilizzare esclusivamente l’app Isybank per le operazioni bancarie, anche se potranno continuare a utilizzare le loro carte di debito e prepagate senza problemi. Intesa San Paolo si è occupata di trasferire le domiciliazioni di bollette e addebiti vari, mentre mutui, prestiti, libretti di risparmio e cassette di sicurezza rimangono legati a Intesa San Paolo.
Isybank propone tre diversi piani di conto di pagamento, tutti gestibili tramite app, senza filiali fisiche. I clienti trasferiti su Isybank usufruiranno del piano IsyPrime con condizioni economiche vantaggiose rispetto al conto Intesa San Paolo. I correntisti che godevano di un conto a canone gratuito, continueranno ad usufruire delle agevolazioni anche su Isybank.
Il metodo di comunicazione e il diffuso malcontento
Il trasferimento dei correntisti da Intesa San Paolo a Isybank è stato percepito da molti come un passaggio quasi forzato, una decisione calata dall’alto senza una comunicazione adeguata o possibilità di scelta. Di fatti, la comunicazione del passaggio automatico di alcuni correntisti alla nuova banca digitale è stata effettuata soltanto tramite la sezione “Archivio” dell’app e dell’internet banking di Intesa, senza alcuna segnalazione via mail o tramite SMS.
Questo tipo di comunicazione, a detta di molti utenti insoddisfatti, avrebbe impedito ai correntisti di valutare per tempo l’eventualità di annullare il passaggio e mantenere il proprio conto Intesa San Paolo. Tutto questo malcontento, ha scatenato un’ondata di recensioni negative su Trustpilot, risultanti in una valutazione generale di 1.4 su 5. Anche sul Play Store la situazione è molto negatva, con 2.2 stelle su 5, mentre sullo store di Apple sale a 4.1, ma non mancano polemiche e lamentele anche da parte degli utenti iOS.
Un’analisi delle recensioni su Trustpilot rivela un quadro complesso. Mentre alcuni utenti elogiano Isybank per la sua interfaccia intuitiva e per la sua efficienza, altri segnalano problemi persistenti e un servizio clienti poco reattivo. Queste recensioni negative contribuiscono a creare un’immagine controversa della piattaforma, alimentando ulteriormente il dibattito e le polemiche.
La Risposta di Intesa San Paolo
Di fronte alle numerose critiche, Intesa San Paolo si è trovata nella posizione di dover gestire il malcontento e di dover rassicurare i propri clienti. La banca ha sottolineato l’importanza dell’innovazione e della digitalizzazione, ma ha anche riconosciuto la necessità di ascoltare le esigenze dei propri utenti e di lavorare per migliorare l’esperienza su Isybank.