E’ tempo di rinegoziare i prezzi e gli accordi commerciali con le grandi case discografiche e sembra che i rappresentanti di Universal, la leader del mercato, siano interessati al modello già offerto da Microsoft nel suo store musicale.
Come sapete infatti è possibile acquistare un permesso di scaricare ed ascoltare musica a volontà per un determinato periodo di tempo, terminato il quale la musica scaricata diventa inutilizzabile.
Apple però pare contraria a questo modello commerciale che garantirebbe un guadagno solo per le case discografiche ma che disorienterebbe oltremodo l’utenza che potrebbe tornare al metodo di acquisizione della musica illegale, in parole povere Apple teme che l’iTunes Store rischi di cadere sotto i colpi del p2p.
In tutta onestà non ci pare che il modello proposto da Universal sia molto funzionale, pensate a chissà quanti modi ci siano per eludere questa “neutralizzazione” dei files a fine abbonamento e soprattutto non ci pare che lo store della concorrenza abbia avuto un enorme successo, tale da riproporre l’idea anche sullo Store Apple…