Stando a quanto rivelato da Jessica Lessin su The Wall Street Journal, Apple è in trattativa con le tv via cavo e coi produttori di contenuti per permettere agli utenti di saltare gli spot in arrivo su Apple TV e sulla ventura iTV. Una funzionalità estremamente gradita, per la quale sarà tuttavia attivato un complesso sistema di remunerazione alternativa.
Agli utenti sarà concessa la facoltà di bypassare gli intervalli pubblicitari nella singola trasmissione o sull’intero canale, ottenendo così intrattenimento allo stato puro attraverso abbonamenti ad hoc o opzioni acquistabili a parte. L’aumento dei costi, in altre parole, si scaricherebbe in toto sullo spettatore:
Apple ha detto ai dirigenti che intende offrire una versione “premium” del servizio che consentirebbe agli utenti di saltare le pubblicità e che compenserebbe i network televisivi delle entrate perse […].
I consumatori, tuttavia, sono già abituati al fast-forwarding delle pubblicità sui loro registratori, e non è chiaro in cosa differirebbe la tecnologia di Apple.
È un’idea rischiosa. Eliminare la pubblicità pone seri problemi al sistema trincerato dei rating televisivi -il sistema su cui si basa la vendita degli spot. Infatti, le emittenti televisive hanno fatto causa a Dish Network quando ha introdotto una tecnologia simile l’anno scorso.
E d’altro canto, è stato lo stesso Tim Cook -in occasione della conferenza D11 di quest’anno– a promettere “grandi progetti” per la televisione. Difficile dire, però, se si riferisse semplicemente a nuovi servizi per Apple TV o ad un prodotto completamente nuovo.