Da anni si parla del fantomatico iWatch, lo smartwatch della Mela, ma fino a quest’anno non c’è mai stata alcuna evidenza che Apple stesse per lanciare in commercio un simile dispositivo, nonostante nei laboratori di Cupertino si lavori alacremente sui cosiddetti dispositivi indossabili.
Diverse indiscrezioni ritengono che Apple sia ormai pronta a lanciare l’iWatch entro la fine dell’anno, tuttavia al momento non sono trapelate immagini dei componenti, per cui è difficile dire se queste indiscrezioni siano fondate, ma soprattutto capire quale possa essere il possibile design.
A riaccendere però le speranze di un’imminente presentazione dell’iWatch è stato l’invito di Apple al WWDC 2013, che si svolgerà a partire dal 10 giugno. Nel logo del WWDC il numero 2013 è scritto in numero romani, come nei classici orologi da polso, mentre la forma squadrata del logo ricorda molto la forma del piccolo iPod nano di quinta generazione, che grazie ad appositi cinturini viene indossato al polso come uno smartwatch. C’è addirittura chi è riuscito a leggere la scritta iWatch nascosta tra le lettere del logo WWDC 2013.
Perchè sì
Oltre agli indizi bisogna però considerare l’opportunità strategica per Apple di presentare l’iWatch proprio nel corso del WWDC, davanti ad una platea di giornalisti, ma anche di sviluppatori.
E’ infatti assai probabile che l’iWatch non sia uno smartwatch indipendente come l’i’m Watch, ma per funzionare abbia bisogno di essere sempre connesso ad un iPhone, come lo smartwatch di Sony, che di fatto funziona come una sorta di appendice ad uno smartphone Android.
Le applicazioni dello smartwatch di Sony girano infatti sullo smartphone e vengono poi visualizzate sul display del piccolo dispositivo sul quale è inoltre possibile impartire dei comandi, come se si trattasse di un telecomando dello smartphone.
Per il successo dell’iWatch sarebbe quindi fondamentale coinvolgere gli sviluppatori in modo che possano creare apposite applicazioni per il dispositivo, ma anche adeguare le proprie applicazioni per iPhone per dotarle di funzionalità compatibili con l’iWatch. Ad esempio gli sviluppatori di applicazioni meteo potrebbero creare una versione in grado di visualizzare le previsioni anche sul piccolo display dell’orologio della Mela.
Apple potrebbe quindi dare tempo agli sviluppatori di creare le loro applicazioni prima di mettere in commercio l’iWatch, come è avvenuto nel 2010 per l’iPad, ed avviare le vendite verso la fine del 2013 in modo da sfruttare a pieno il periodo di vendite natalizio.
Perchè no
Tuttavia Apple potrebbe non essere ancora pronta per lanciare l’iWatch ed aspettare quindi gennaio 2014 per l’annuncio, ripetendo lo schema di presentazione dell’iPhone e dell’iPad, che sono stati mostrati per la prima volta a gennaio 2007 ed a gennaio 2010, per poi essere messi in commercio solo diversi mesi dopo.
In entrambe i casi bisogna infatti tenere conto che l’iWatch è un prodotto del tutto nuovo, che, come avvenuto per l’iPhone e l’iPad, Apple dovrebbe presentare con largo anticipo prima della commercializzazione, per evitare che la fuga di notizie dalla catena di produzione rovini l’effetto sorpresa.