La categoria di prodotti che ruota attorno al concetto degli smartwatch, o altri dispositivi simili, è per molti un polo di interesse mentre nel pensiero di altrettanti appassionati di tecnologia vive ancora un certo scetticismo riguardo la loro effettiva utilità se non proprio sulla loro efficacia.
Resta però confermato il fatto che per la maggior parte dei principali produttori di tecnologia da consumo gli smartwatch sono la “next big thing”, il prossimo terreno di scontro all’interno del mondo mobile, e stanno ricevendo una spinta notevole.
Samsung ha già costruito, in pochissime battute, una lineup intera, con Galaxy Gear, Gear 2 e Gear Fit. Nei giorni scorsi Google ha poi rincarato la dose: la conferenza Google I/O ha dato ampio spazio ai wearables con la presentazione ufficiale di Android Wear – che era già ufficiosamente tra noi – e l’insistente comparsa di smartwatch quali LG G Watch, Samsung Gear Live e Motorola Moto 360.
Guarda: Google I/O: live blog della conferenza degli sviluppatori di Google
Approfondimento: Android Wear e Samsung Gear Live presentati al Google I/O 2014
Naturalmente Apple non rimane indietro e per quanto non abbiamo ancora visto risultati concreti sappiamo sta lavorando alacremente e che presto l’iWatch verrà alla luce. La società di Cupertino non si è risparmiata quanto ad assunzioni ed acquisizioni di personale addetto ai lavori ed il team si è recentemente allargato.
Da giugno l’ingegnere Alex Hsieh lavora ad un progetto sconosciuto per Apple. Hsieh ricopriva precedentemente il ruolo di lead software engineer presso Atlas Wearables, startup specializzata nello sviluppo di fitness tracker nata su Indiegogo.
Il punto di forza dei wearables di Atlas risiede appunto nelle capacità software dei dispositivi che, grazie ad algoritmi specializzati, sono in grado di rilevare con estrema accuratezza un gran numero di dati biometrici e di individuare automaticamente gli esercizi fisici che stanno venendo svolti dall’utente, contando le ripetizioni e calcolando altri parametri come le calorie bruciate.
Secondo le precedenti indiscrezioni l’iWatch, attualmente in attesa di certificazione da parte dell’FDA, sarà dotato di più di 10 sensori e non si fatica a credere che Apple tenterà di renderlo uno strumento precisissimo.
Leggi: iWatch, dotato di glucometro e in attesa dell’approvazione della FDA
Pare che alcuni professionisti dello sport abbiano già avuto modo di provare lo smartwatch di Apple che con ogni probabilità vedremo arrivare questo autunno.
Approfondimento: iWatch, Apple ha firmato accordi con gli atleti: lo smartwatch esce a ottobre