Conosciamo Jawbone per il suo braccialetto, la fascia per il polso che registra dati sulla nostra salute da trasmettere all’iPhone o iPad. Questa fascia è stata usata per controllare i cicli del sonno, i movimenti e tanti altre misurazioni usate dalle numerose app targate Jawbone.
Jawbone ha ora lanciato UP (gratis sull’App Store, link diretto), un’applicazione che è una prima per l’azienda, visto che non usa il braccialetto omonimo. Naturalmente è stata messa online anche l’app UP (BAND REQUIRED UP/UP24), compatibile con i braccialetti di Jawbone commercializzati a 129,95€ su l’Apple Store Online.
Jawbone non ha quindi abbandonato la sua immagine di marca, il braccialetto, ma con la nuova generazione di applicazioni inizia ad usare i dati registrati automaticamente dall’iPhone 6 o dall’iPhone 5s. Il software di Jawbone viene usato per tenere traccia di quanto si dorme, della dieta e dell’attività quotidiana. Serve quindi per analizzare le proprie abitudini e fornire consigli personalizzati grazie al Jawbone’s Insight Engine. Per esempio, tracciando le ore di veglia e la quantità ed orari nei quali vengono bevuti caffé durante la giornata, è possibile stabilire se i livelli di caffeina nel sangue disturbino o meno il sonno notturno.
UP usa l’Health Kit di iOS per i dati sull’attività dell’utente, senza bisogno di inserirli a mano. Quello che deve essere inserito dall’utente sono i cibi e le bevande assunte, per ottenere avvisi nutrizionali e tenere traccia delle calorie consumate. Si tratta di un compito tedioso che è scoraggia la maggioranza degli utenti, che non hanno voglia di raccontare per iscritto la propria vita eno-gastronomica al loro iPhone
Parlando di calorie, UP può anche monitorare il peso e usare le notifiche dell’iPhone per ricordare all’utente che bisogna fare esercizio dopo troppo tempo di inattività, o che è l’ora di assumere delle medicine. È possibile personalizzare le notifiche ed organizzare degli obiettivi che l’app aiuta a raggiungere con avvisi, consigli ed incitazioni.
I vecchi utenti non sono quindi abbandonati, visto che esiste la versione UP BAND REQUIRED per i possessori del braccialetto UP e UP24, usando sia i dati forniti dal braccialetto che dall’interfaccia con HealthKit. La versione che non necessita del braccialetto è molto meno invasiva; le app di Jawbone sicuramente potranno usare l’AppleWatch come ottimo supporto, visto che avere l’iPhone sempre in tasca non è pensabile. D’altra parte, UP si aggiunge alla miriade di applicazioni per la salute che stanno spuntando come funghi grazie all’integrazione con l’HealthKit di Apple. Senza l’accessorio al polso, che era per Jawbone una sorgente esclusiva di dati, la lotta con la concorrenza sarà più aspra, ma forse produrrà applicazioni ancora migliori ed originali, il tutto a vantaggio degli utenti.
via | iDownloadblog