Stamane è accaduto un fatto curioso. Senza che venisse annunciato alcuno stravolgimento ai piani alti di Cupertino, dalla pagina dedicata alle informazioni sui dirigenti Apple è sparito il profilo di Jonathan Ive. Ma probabilmente, i licenziamenti non c’entrano nulla.
Fino a poco fa, pagina incriminata avreste trovato, nell’ordine, Tim Cook, Eddy Cue, Craig Federighi, Peter Oppenheimer, Dan Riccio, Philips Schiller, Bruce Sewell e Jeff Williams; di Ive neppure l’ombra. La cosa tuttavia è meno misteriosa di quanto non avremmo sospettato.
Quando avviene un licenziamento, anche tra i dirigenti, viene eliminata non solo la foto nel who’s who aziendale, ma anche la pagina personale. Tant’è che se cercate la biografia di Scott Forstall riceverete un bell’errore di Page not Found: è così dal giorno in cui Forstall fu ufficialmente allontanato dalla mela. Le informazioni su Ive, invece, erano ancora lì perfettamente accessibili.
Con ogni probabilità, si è trattato di un problema temporaneo di aggiornamento del sito, forse giustificabile col desiderio di differenziarsi dagli altri (modifiche all’ultimo secondo? Problemi tecnici?). E infatti, neanche a farlo apposta, qualche secondo prima della pubblicazione di questo post, Ive è tornato al suo posto: ed è l’unico dei top manager che non sorride. Tra l’altro, avete notato? È anche l’unico con la maglietta sportiva a maniche corte. Lo stile è stile.