Dal racconto del New Yorker su Sir Jony Ive abbiamo estratto per prima la curiosità riguardante il Senior Vice President of Design di Apple e il suo rapporto con J.J. Abrams, per il design delle spade laser viste all’interno del prossimo episodio della saga Guerre Stellari. Dallo stesso articolo, però, ci arriva una serie di gustosi aneddoti e dettagli sullo stesso personaggio che non possiamo ignorare, cercando così 5 curiosità su uno degli impiegati più famosi dell’azienda californiana.
Per esempio, oltre alla conoscenza con J.J. Abrams, Jony Ive può contare un discreto numero di amici all’interno dello star system mondiale: c’è naturalmente anche Bono, frontman degli U2 che hanno più volte collaborato con Apple, ma anche Chris Martin dei Coldplay, Massive Attack, Yo-Yo Ma, Stephen Fry, oltre ai colleghi designer Paul Smith e Marc Newson (quest’ultimo ora al lavoro proprio per Apple).
Apprendiamo poi che, come tanti, anche Ive è partito dalla cosiddetta gavetta prima d’iniziare a lavorare per Apple: erano i primi anni ’90, e presso la Tangerine di Londra Ive disegnava articoli da bagno come lavandini, gabinetti e vasche, destinate comunque a diventare parte della linea della marca Ideal Standard. Nello stesso periodo, il designer metteva mano anche a Macintosh Folio, un dispositivo simile a un netbook ma con le forme di un tablet.
Sempre parlando di anni ’90, passiamo al 1997 quando Steve Jobs tornò in Apple: Ive racconta di avere avuto all’epoca la lettera di dimissioni pronta nelle sue tasche, immaginando di vedersi rimpiazzare da un nuovo incaricato per gestire il design dei dispositivi. Jobs però decise di tenere in piedi il team di design corrente, non senza avergli fatto una ramanzina per non essere stati efficienti nell’ultimo periodo.
Messe da parte le dimissioni, il legame tra Jony Ive e Steve Jobs è poi andato avanti a lungo, al punto da creare tra i rispettivi uffici un corridoio speciale: da One Infinite Loop (l’ufficio di Jobs) a Two Infinite Loop (il laboratorio di Ive), per essere sempre l’uno a portata dell’altro nei processi creativi sui quali Apple ha fondato la propria rinascita. In realtà, Ive aveva sempre pensato che tutti gli edifici fossero collegati così, sbagliando.
Come ultima curiosità, riportiamo quella legata ad iPhone e iPad, in particolare al loro arrivo sul mercato: Jony Ive avrebbe infatti voluto che il tablet arrivasse per primo sul mercato, seguito poi da iPhone in un secondo momento. A fargli opposizione fu proprio Steve Jobs, affermando che sarebbe stato invece iPhone a introdurre le persone al concetto di controllo tramite touchscreen, con delle dimensioni che non incutessero timore: commercializzare prima iPad avrebbe infatti significato far sì che le persone si confrontassero con una nuova categoria di computer.