Un’esortazione che sta facendo parlare molto quella di Kid Rock: “Steal everything!”. La scorsa settimana, difatti, il rocker statunitense ha dichiarato il suo intento di non voler distribuire il proprio album tramite iTunes Store, poiché Apple paga troppo poco gli artisti che lo utilizzano.
Kid Rock sostiene che, poiché lui è ricco, l’importate è diffondere la propria musica e sprona i fan a scaricarla tramite network peer-to-peer, dicendo
Scaricatela illegalmente, non mi importa. Desidero che voi ascoltiate la mia musica e questo lo posso fare attraverso i concerti. […] iTunes prende i soldi, le etichette discografiche prendono soldi, e nessuno li dà agli artisti
Oltre alla distribuzione della musica, Kid Rock allarga il proprio discorso anche sugli altri imperi economici del mondo occidentale, come le case automibilistiche e petrolio.
Anche se queste tipologie di discorso trovano facilmente consenso tra le masse di appassionati, va comunque sottolineato che spesso non tengono conto della realizzazione degli obiettivi che desiderano ottenere. E’ certo che se a “smuovere” le acque è una rockstar dei livelli di Kid Rock, la voce avrà una maggiore diffusione e magari potrà stimolare anche altri artisti a rivedere gli accordi sulla distribuzione musicale.
E allora sì che qualcosa potrebbe iniziare (lentamente) a cambiare.