Vista la facilità con cui dispositivi come iPhone – e presto iPad – tendono a connettersi al Web e scaricare dati anche senza una esplicita interazione dell’utente, la Comunità Europea ha previsto un banale ma efficace meccanismo durante il roaming tra i paesi dell’Unione. Quando si supera una determinata soglia, scatta l’avviso e il blocco di tariffazione/erogazione dei servizi. Niente più bollette milionarie a partire dall’1 luglio.
Nello studio della Commissione sono citati a esempio diversi casi di ignari utenti comunitari i quali, al ritorno da brevi o meno brevi permanenze in Europa, si sono visti recapitare bollette da cardiopalma. Per esempio, un tedesco ha ricevuto un conto di 46.000€ a causa del download di un programma televisivo durante un breve soggiorno in Francia, mentre uno studente avrebbe generato 9.000€ di traffico in appena un mese di studio all’estero.
Il limite di default dopo il quale servizi e tariffazione verranno bloccati è di 50€ con un SMS di preavviso all’80% del limite, il tutto a partire dal 1 luglio. E’ inoltre prevista la possibilità di alzare ulteriormente questa soglia a piacere.
Il provvedimento in questione, incentrato sulla connettività dati, è soltanto uno dei molti intrapresi negli ultimi tempi, come quello che abbassa i costi di instradamento e ricezione delle chiamate fuori dal proprio paese d’origine o quello che fissa ad 11 centesimi (+IVA) il prezzo massimo per un SMS verso un paese estero della UE. Prezzo che, caso unico in Europa, fino al mese scorso era più basso di quanto tariffato all’interno del territorio del paese d’appartenenza.