La prossima generazione di MacBook Air avrà un nuovo design

La notizia arriva dal Digital Times di Taiwan: Apple starebbe preparando la nuova generazione di MacBook Air.

Il nuovo MacBook Air disporrebbe di un display da 11.6 pollici e un processore Intel a basso voltaggio, probabilmente un Core i3 come per il modello entry-level del prossimo iMac. Però, oltre all’hardware migliorato, sembra che il MacBook Air guadagnerebbe anche un nuovo design, ancora più sottile e leggero e con caratteristiche del tutto inedite.

Mingchi Kuo, analista presso Digitimes Research, parla di nuovi “design e concept”, in altre parole il prossimo MacBook Air potrebbe venire completamente riprogettato, includendo nuove opzioni, non ancora implementate nel mondo Apple. Infatti, Kuo commenta che “…ci si aspetta che le tecnologie usate per il design e il concept del nuovo MacBook Air siano ampiamente usate dalla compagnia sulla loro gamma di prodotti, per incrementarne la competitività.”

Quale potrebbe essere il nuovo design inedito del MacBook Air? Jack Purcher di Patently Apple lancia un paio di idee accattivanti.



Nel 2008, Apple aveva registrato un brevetto di un tablet computer con schermo multitouch. In pratica la novità risiedeva nel fatto che lo schermo poteva scivolare sopra la tastiera, coprendola completamente e trasformando il computer in una sorta di iPad.

Se, come dice Kuo, il MacBook Air del futuro sarà ancora più sottile, questo brevetto aprirebbe le porte a un iPad con tastiera e potenza di un laptop (oppure a un laptop che si può usare come un tablet, dipendendo dai punti di vista).

Un’altra tecnologia brevettata da Apple che potrebbe risultare utile in questo frangente sono i pico proiettori per computer laptop. I pico proiettori sono microproiettori a LED che permettono usare una superficie qualsiasi come schermo, con correzione della geometria dell’immagine via software.

Finora i pico proiettori non sono stati usati per via di una certa perdita di qualità dell’immagine e per l’elevato consumo. Le nuove batterie Apple permetterebbero di ovviare a questo ultimo inconveniente.

[Foto US Patent and Trademark Office]