Dopo l’ultima settimana in cui tutti hanno rivolto la loro attenzione ai nuovi iPod e alle speculazioni sulla strategia futura di Apple, Playlist pubblica un articolo in cui analizza il passato guardando l’evoluzione del packaging dell’iPod, attraverso tutti i cambiamenti della scatola cubica.
L’autore (che ha la fortuna di aver posseduto praticamente tutti i modelli prodotti finora) inizia dalle prime scatole bianche e nere con il font serif, proseguendo verso il cambio di font che separa il brand dell’iPod dal quello di Mac OS X e arrivando alla seconda generazione con il supporto per Windows e all’introduzione del supporto USB 2.0.
Si passa poi agli iPod mini che aggiungono i colori forti e proseguono il cambio di target già indicato dalla riduzione di prezzo. La quarta generazione porta i colori vivi anche nella campagna pubblicitaria e nelle scatole degli iPod maggiori.
Le ultime confezioni sono quelle dell’iPod shuffle e dei nuovi iPod photo, che abbandonano la forma cubica, non più necessaria per la riduzione degli accessori inclusi, ma che mantiene alto il livello e lo stile del packaging. Un cambiamento interessante è stato fatto notare da un lettore nei commenti all’articolo: i nuovi iPod photo riportano la scritta PC + Mac, in ordine invertito rispetto al passato, confermando i sentori secondo cui con iPod Apple sta rivolgendo sempre di più le sue attenzioni anche al nemico di sempre.
Che dire, sarebbe interessante avere anche le date di uscita delle diverse generazioni e fare il parallelo con l’evoluzione della musica digitale.