Dentro ad ognuno dei nuovi MacBook Pro c’è una variante del chip T1 utilizzato negli Apple Watch; in altre parole, questo significa che la Touch Bar funziona grazie a watchOS.
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In una recente intervista, lo sviluppatore Steven Troughton-Smith ha svelato alcuni retroscena tecnici che riguardano la Barra Touch dei carissimi MacBook Pro. E a quanto pare, è gestita da una variante del chip T1 presente in Apple Watch Series 2, avviata da un RAMDisk da 25MB.
Il chip T1 passa poi utilizza un bridge USB interconnesso per comunicare a macOS gli eventi multi-touch; dunque la Barra Touch non è gestita in modo diretta dal Sistema Operativo, il che garantisce maggiore sicurezza. Anche la webcam FaceTime e il sensore Touch ID sono sotto il controllo diretto del chip e dunque, in linea puramente teorica, si potrebbe perfino attivarli senza l’ausilio di macOS e del processore centrale Intel.
“Far girare watchOS sul T1 consente al Mac di beneficiare della quantità di lavoro fatto da Apple sulla profonda sicurezza di iOS, poiché il T1 fornisce accesso al sensore Touch ID e, a quanto pare, anche della fotocamera frontale.”
Il T1 possiede anche la Secure Enclave, il luogo dove vengono conservate (con crittografia) le impronte dell’utente; lì verranno tenuti molti altri dati, comprese le password del Portachiavi.