Quello del podcasting è certo il fenomeno multimediale degli ultimi mesi. Ovunque se ne parla, tanti li scaricano e anche i media “tradizionali”, accortisi del fenomeno, stanno cominciando a cavalcarlo.
Un’idea geniale, nata partendo da un prodotto di tendenza, che è diventata parte della cultura di massa.
Lo testimoniano due fatti accaduti in questi giorni.
Il primo è che la parola podcast ha acquisito la dignità di sostantivo, e, abbandonato il mondo dello slang, è stata inclusa nientemeno che nella nuova edizione dell’Oxford Dictionary.
Il secondo è l’uscita di un libro, che verrà presentato martedì 16 maggio nella cornice del Mondadori Multicenter di Bologna, che si prefigge l’obiettivo di dimostrare che la forza del podcasting è la sua facilità (ricorda qualcosa?).
Non solo un podcast è, infatti, facile da ottenere (leggi scaricare) e da ascoltare; è soprattutto facile da produrre, grazie soprattutto ai mezzi tecnologici oggi a disposizione di tutti e particolarmente efficaci se parliamo della nostra amata piattaforma.
In più, ed è proprio il caso di dire last but non least, è gratis…
Invece non è gratis, ma è piuttosto economico, il libro di cui sopra; un bel saggio che illustra con chiarezza tutti i passi necessari per entrare nel mondo del podcasting.
“Come si fa un podcast“, questo il titolo, è un’opera di Alessandro Venturi, edito da tecniche nuove, Euro 9,90.
Chissà, magari sull’argomento faremo un podcast…