L’Evento Apple di ieri sera ha portato le novità sperate ma anche tanta insoddisfazione e amarezza tra gli utenti. Ecco le 5 delusioni che ci ha dato Tim Cook.
[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/194819/macbook-pro-con-touch-bar-ecco-il-nuovo-portatile-di-apple”]Ecco prezzi e disponibilità in Italia del nuovo MacBook Pro Retina, con o senza Touch Bar.[/related]
[related layout=”right” permalink=”https://www.melablog.it/post/194994/macbook-pro-con-touch-bar-tutti-i-video-e-gli-spot”]Apple ha pubblicato i video di presentazione, gli spot e i video d’ispirazione per il nuovo MacBook Pro con Touch Bar. E come sempre sono bellissimi.[/related]
Al di là della Touch Bar, ampiamente prevista dai rumors, alla fine s’è parlato solo di cosette minori, tipo le feature di accessibilità sul sito Apple, e l’esperienza unificata dell’app TV in Apple TV, di cui non ci può importare meno: primo, perché tanto in Italia l’Apple TV di ultima generazione nasce zoppa, e secondo perché tanto neppure negli USA supporta Amazon Prime Video e Netflix, ovvero i servizi di streaming video più famosi.
1. Il Mac dei Ricchi
[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/194992/macbook-pro-con-touch-bar-apple-risponde-alle-critiche-sui-prezzi”]Ve ne sarete accorti anche voi: i prezzi dei nuovi MacBook Pro con o senza Touch Bar sono salatissimi. Apple si difende, ma applica la logica solo in un senso.[/related]
I nuovi Mac costano carissimi, e per convincerci a comprarli Apple spiega che la nuova tecnologia costa cara. E allora perché il “MacBook semi-Pro” senza Touch Bar parte da 1.799€? Con questi prezzi, le nuove macchine sono fuori dalla portata di parecchi utenti. Manca un MacBook Pro accessibile: e il modello 2015 allo stesso identico prezzo del 2015 non può considerarsi una soluzione accettabile.
2. Niente MacBook Air
È ancora un buon portatile, soprattutto per il prezzo, ma non viene aggiornato da quasi 600 giorni, contro una media di 350. Si tratta dunque di un computer vecchiotto, e visto che non ci sono aggiornamenti all’orizzonte, questo passa il convento. Peccato non l’abbiano aggiornato (non diciamo con la Touch Bar, sarebbe fantascienza), ma almeno un processorino nuovo l’avremmo gradito.
3. Niente Mac mini
A voler malignare, sembra quasi che ad Apple non piacciano i povery, quelli che avrebbero gradito potersi portare a casa un Mac mini aggiornato con meno di 700€. Neppure il piccolo di Cupertino ha beneficiato di un update.
4. E le AirPods?
[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/194757/apple-airpods-rimandate-a-novembre-non-sono-ancora-pronte”]Dovevano essere commercializzati in questi giorni, ma qualcosa è andato storto. Per gli auricolari senza fili di Apple, gli AirPods, se ne riparla (forse) il mese prossimo.[/related]
Annunciati a settembre e posticipati alla chetichella pochi giorni fa, gli auricolari senza fili AirPods sono scomparsi da radar. Chi sperava almeno in una data all’evento di ieri sera è rimasto deluso. Forse arriveranno a novembre. Forse.
5. Niente Mac Pro
La delusione più grande, tuttavia, è certamente riservata agli utenti professionisti, quelli che magari 3-5mila Euro le spenderebbero anche per una macchina potente e versatile. E invece niente: il Mac Pro oramai è un residuato bellico a livello di specifiche, e ancora non è stato lanciato un Thunderbolt Display 5K da affiancargli, magari con GPU integrata.
L’unica novità è Final Cut, aggiornato per la Touch Bar; ma senza una Touch Bar sui fissi, per ora è una rivoluzione a metà.