Uno dei problemi più seccanti dei moderni dispositivi mobili -ma anche dei MacBook, a dire la verità- è certamente la tendenza che hanno a diventare illeggibili all’aperto e, in generale, sotto la luce diretta del sole. Una questione che non si pone, per esempio, sugli e-Reader basati su E-ink. La buona notizia è che al MIT hanno sviluppato una nuova tecnologia di rivestimento vetroso in grado di risolvere definitivamente il problema.
Per il futuro a breve termine, è praticamente certo che Apple si avvarrà della seconda generazione di Gorilla Glass presentata al CES 2012, che ha tra i suoi pregi quello di essere il 20% più sottile a parità di resistenza; ma nel lungo termine, c’è la possibilità che a Cupertino decidano di far proprie le scoperte del MIT. Un vetro autopulente e anfibio totalmente privo di baleni e riverberi:
Il nuovo vetro “multifunzionale,” basato su nano texture di superficie che riproducono uno schieramento di elementi conici, è in grado di pulirsi da sé e a resistere all’appannamento e al riverbero, dicono i ricercatori. In ultima analisi, sperano si possa arrivare a produrlo con metodi poco costosi da applicare ai dispositivi ottici, agli schermi degli smartphone e delle televisioni, ai pannelli solari, ai finestrini delle macchine e perfino alle finestre nelle abitazioni.
La sfida infatti si gioca tutta sui costi della produzione di massa, che a questo punto è ancora tutto fuorché certa. Ma se il colpaccio riuscisse, allora i display LCD del futuro ruberebbero agli E-ink uno dei loro storici pregi; a se la tecnologia funziona, c’è da scommettere che a Cupertino non se la lasceranno scappare.