Con l’iPhone 5, tutto sta andando speditamente e come da copione. Da una parte infatti i primi ordini sono già partiti dalla Cina, e dall’altra si sono già formate code davanti ad alcuni Apple Store.
Non c’è niente da fare: ogni volta, è sempre il “più veloce” o “il più grande rollout di prodotto della storia” di Apple, e oramai una certa esperienza devono essersela fatta in quei di Cupertino. Tant’è che negli USA, paese che per primo ha lanciato i pre-ordini del nuovo iPhone, i primi colli sono già in dirittura d’arrivo secondo la policy first-come first-served.
Sul Web infatti c’è un gran fermento -e una certa impazienza- da parte di coloro che lo aspettano; e in molti casi, con un semplice accorgimento, è perfino possibile ottenere il numero di tracking direttamente da UPS e Fed-Ex, bypassando così Apple e la sua burocrazia interna.
Chi ha ricevuto la mail ufficiale di Cupertino, invece, è già all’opera nel tentativo di decodificare il seriale del telefono per scoprire dove e quando sia stato prodotto; cosa che può essere portata a termine con poco sforzo impostando la ricerca giusta su una pagina di supporto creata da Apple. Per il momento, comunque, il lotto più giovane risulta prodotto tra il 5 e l’11 agosto.
Nel frattempo, Fortune ha già raccolto le immagini delle prime code formatesi davanti all’Apple Store della 5th Avenue a New York e a Covent Garden a Londra. A quanto sembra, tuttavia, si tratta per lo più di persone e gruppi in cerca di visibilità o pagata per stare lì; c’è un team no-profit che tenta di rimediare fondi per la ricerca contro il cancro, chi lavora nel campo nella promozione pubblicitaria e perfino una società di Boston che ha creato un business discreto acquistando -e poi rivendendo- vecchi iPhone poco prima del lancio di ogni nuovo modello. Quest’anno si stanno facendo pubblicità fornendo agli astanti t-shirt, braccialetti, sedie pieghevoli, sacchi e pelo e perfino tende in caso di pioggia; tutte rigorosamente con la marca bene in vista, si intende.