Negli ultimi sei mesi, fa notare il New York Times, l’iPhone è stato oggetto di oltre 11.000 articoli su carta stampata, ed ha generato su Google oltre 69.000.000 di contatti.
Si sono formate lunghe file di fronte agli Apple Store, e nel primo weekend di vendita si sono avute cifre record, un generico sold out che si va profilando un po’ ovunque di ora in ora.
A pochi giorni dalla sua uscita ufficiale sul mercato Americano, si vanno via via definendo differenti opinioni circa il nuovo gioiello di Cupertino.
Ma chi ha ragione?
L’iPhone è rivoluzionario; si è subito rovinato. L’iPhone è stile.
Fa le cose che nessun telefono ha fatto mai prima; difetta delle caratteristiche trovate anche su telefoni basilari.
A meno di non aver passato gli ultimi sei mesi isolati dal mondo in un recipiente ermetico (e forse neanche basta questo…) chiunque oggi sa cosa è l’iPhone; un vero e proprio computer, piccolo da riuscire a tenerlo con una mano, con lo schermo di vetro sensibile al tocco.
I modelli da 00 e 00 hanno 4 e 8 gigabytes di memoria, che significa rispettivamente 825 o 1.825 canzoni ( 700 megabyte sono occupati ma OSX mobile ); il prezzo include un cellulare, un video iPod, un client di E-mail, un web browser, una macchina fotografica, un orologio con allarme, un organizer, un vero e proprio nuovo status symbol. Il telefono è così lucido e sottile, da far sembrare il BlackBerry e il Treo telefoni obsoleti, prima grande vittoria di Jobs.
Sembra fragile ma non lo è; David Pogue, giornalista del New York Times, ha avuto la fortuna di poter provare l’iPhone con due settimane di anticipo dal suo lancio ufficiale; lo ha usato tenendolo in tasca senza alcuna protezione, senza provocare alcun graffio allo schermo. Un ottimo prodotto ma non perfetto, lo ha definito Pogue, al termine della sua oramai celebre prova d’uso in anteprima.
Ma come hanno reagito gli analisti al lancio dell’iPhone?
Ci viene in soccorso il Wall Street Journal, che ha raccolto alcune prime considerazioni da vari analisti.
David C. Bailey, di Goldman Sachs, sostiene che “la nostra previsione di vendita di iPhone nel weekend deve essere rivista di almeno il doppio rispetto ai 350.000 unità vendute, e per questo abbiamo aumentato le nostre previsioni a 5.25 milioni di unità vendute per il 2007 e 12 milioni per il 2008.” Per lui un “buy rating”
Di tutt’altro avviso Bill Shope, di J.P. Morgan, che fornisce una valutazione neutra (neutral rating); “Crediamo che la richiesta iniziale possa essere piuttosto deludente”, sostiene Shope, “noi crediamo che l’iPhone abbia venduto molto nelle primissime ore dopo il lancio, ma sembra che il telefono sia stato ancora disponibile facilmente durante il fine settimana… Per i due giorni di giugno, crediamo che Apple abbia venduto 312.000 unità. Non riteniamo questo un dato positivo, visto le alte aspettative che c’erano per il suo lancio… Abbiamo ridotto la nostra precedente previsione per il 2008 – 9.85 milioni di unità previsti rispetto ai precedenti 12.2 milioni (con chiusura di esercizio fiscale in settembre).
Outperform Rating per Gene Munster, di Piper Jaffray, che in accordo con le prime stime crede che ”Apple ha venduto 500.000 unità di iPhone nel weekend, molto più dei 200.000 iPhone venduti previsti da noi come stima. Di tre negozi visitati, con circa 350 acquirenti monitorati, il 95% ha comprato il modello da 8GB.”
“Ci sono 1.800 negozi AT&T in America e noi crediamo che ognuno di loro ha ricevuto 60/70 telefoni per il lancio per un totale di 108.000 – 126.000 unità” sostiene Harry E. Blount, di Lehman Brothers, “noi stimiamo almeno 154.000 iPhone venduti al lancio negli Apple Store; … il che ci porta a concludere che Apple ha venduto almeno 270.000 telefoni in totale… Crediamo che la maggior parte degli acquirenti ha scelto il modello di punta. Noi crediamo che non c’è quindi alcun motivo per rivedere le nostre stime, anche se crediamo che Apple avrà bisogno di abbassare i prezzi più avanti durante l’anno, per venire incontro alle aspettative di prezzo degli acquirenti”
Per Blount una valutazione di overweight.
Infine, Matthew H. Kather, di WR Hambrecht, ha una previsione di “buy”; “il weekend del lancio è andato abbastanza bene secondo noi”, sostiene Kather, “anche se le vendite sarebbero potuto essere ancora maggiori, vista la disponibilità di iPhone.
Noi abbiamo osservato molta gente provare l’iPhone negli Store, divertendosi con il nuovo cellulare, ma non molti di loro hanno alla fine acquistato il cellulare.
Noi crediamo che nessuno può accuratamente quantificare il numero di iPhone venduti estrapolando i dati dai vari store Apple e AT&T, ma ci aspettiamo un numero in un range che va dai 500.000 ai 1.500.000. Noi continuiamo a credere che le attese sono estremamente alte per questo prodotto e il rischio/guadagno con le azioni a 125$ non è molto favorevole fino a che non avremo un’idea più chiara sulle vendite di iPhone che Apple potrà avere con la prima generazione del suo cellulare e un quadro più chiaro sui tempi e i modi di sbarco dell’iPhone nei mercati internazionali.”