C’era da aspettarselo, e anzi stupisce che ci abbia messo così tanto.
L’ultima release di Leopard, quella presentata al WWDC, si sta rapidamente diffondendo sui più diffusi network p2p (tra cui anche diversi ecosistemi italiani, che, ovviamente, non starò qui ad elencarvi) finendo, così, nelle mani non solo degli sviluppatori accreditati ma anche di chiunque abbia voglia di scaricare gli oltre 6Gb dell’immagine disco.
Inutile ricordare che scaricare ed installare questa versione è contro qualsiasi legge e qualsiasi contratto di licenza immaginabile. In più si tratta di software in versione beta e, dunque non ne è garantita la stabilità e la sicurezza.
L’unica nota postiva, se così la vogliamo chiamare, di questa notizia consta nel fatto che questa notevole diffusione della beta illegale testimonia la grande attesa per la nuova versione di Mac OS, in uscita ad ottobre e pure già in testa alle vendite di Amazon.
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