Stabilità e sicurezza da sempre fanno parte del patrimonio di Cupertino, ed è per questo che l’esercito USA ha deciso di iniziare ad usare Mac OS X su server Apple per quattro sistemi di videosorveglianza, e starebbe approntando una nuova infrastruttura costituita esclusivamente da computer Macintosh.
Il CEO della società che ha avuto l’appalto per la creazione del software di videosorveglianza, Chris Gettings, a riguardo ha un’opinione piuttosto precisa:
Con OS X non rischi di avere quei problemi di memoria che sembrano affliggere le differenti versioni dei sistemi Windows. E i clienti dei cosiddetti ambienti mission-critical lo apprezzano. Con Apple si combina l’affidabilità di Unix ad una interfaccia grafica di prima classe. Questo è il problema di Red Hat: è un po’ complicato… mentre l’interfaccia utente di Apple è meravigliosa. E’ facile da usare ed intuitiva, è il marchio di fabbrica della piattaforma.
Certo, convincere il dipartimento IT ad accettare un cambio tanto radicale non è stato facile, tuttavia soddisfare le loro richieste (“Bassi consumi di banda, e dobbiamo essere sicuri che il vostro sistema non crei problemi al nostro network”) è molto più semplice con un Sistema Operativo solido ed esente dai virus tipici del mondo Windows. Inoltre Gettings afferma che, ordinando due server Dell a distanza di due settimane l’uno dall’altro, può capitare di scoprire che qualche chip specifico sia stato sostituito sulla scheda madre senza che ciò fosse menzionato nelle specifiche tecniche; e ciò potrebbe avere ripercussioni sulla stabilità e l’efficienza del software. Con Apple invece le specifiche hardware restano ragionevolmente stabili e coerenti nel tempo, e tendono sempre a sposarsi piuttosto bene col software.
E forse, se l’esercito usa gli iPod come traduttori e adotta sempre più Mac all’interno delle proprie strutture, forse è veramente così.
[Via Security Systems News]