Solo un anno fa, proprio di questi tempi, veniva formalizzato l’accordo di acquisizione di Anobit da parte di Apple. Oggi, invece, l’ex CEO della società Ariel Maislos racconta un po’ com’era lavorare gomito a gomito con i team di Cupertino, e quanto la loro cultura differisca da quella di Intel e delle altre società.
Nell’intervista, condotta condotta da ZDNet presso l’Israel Semiconductor Club, Maislos parla della reciproca convenienza nell’acquisizione di Anobit:
“Avevamo già una relazione di lavoro piuttosto stretta con Apple” ha rivelato Maislos. “Quando lavori nel campo delle memorie flash, è davvero difficile non incontrare Apple a un certo punto, tanto come partner che come cliente. Ed era pure un cliente parecchio importante. Abbiamo sviluppato una buona relazione con loro, al tempo, e si è creato un mutuo apprezzamento tra entrambe le società.”
Ed ecco perché ha imparato a conoscere da vicino le modalità con cui vengono gestiti i rapporti interpersonali ad Infinite Loop. Mentre Intel -che pure aveva investito 32 miliardi di dollari in Anobit- premia gli exploit quando e se si verificano, ad Apple non accettano nulla di meno che l’eccellenza:
Gli ingegneri Intel cui vengono assegnati dei compiti vengono premiati per l’ingegno e la creatività, ha affermato; presso Apple, invece, si dà per scontato che gli ingegneri diano sempre il massimo possibile. “Presso Apple, devi essere avanti agli altri anche solo per restare al tuo posto; le aspettative sono altissime per tutti. Apple si aspetta che tutto ciò che fai sia incredibile.”
“Non è questo il caso di Intel; lì nessuno si aspetta che tu sia ‘incredibile,’ ha affermato Maislos, sebbene anche Intel conferisca riconoscimenti a chi se lo merita.”
Apple, conclude Maislos, è estremamente focalizzata verso un obiettivo, e richiede la partecipazione completa -anche dal punto di vista personale- di tutti i collaboratori che prendono parte ad un determinato progetto. E come sottolinea correttamente MacRumors, non è certamente un osservatore imparziale, vista la stretta relazione intrattenuta tra le due società; ciononostante, resta un imperdibile fonte di informazioni per chi, come noi, ama ficcare il naso in quel mondo lì.