Il tira e molla tra Apple e Sun Microsystem per l’adozione del rivoluzionario filesystem ZFS in Mac OS X è una querelle che ha tenuto banco per un considerevole numero di mesi.
Tra annunci, conferme e cancellazioni, alla fine, Mac OS X 10.6 è stato distribuito privo del supporto per “zettabyte”.
Secondo le ultime notizie, il motivo del nulla di fatto sarebbe da ricercare in divergenze tra le due società per quanto riguarda la licenza di distribuzione del prodotto: Sun, infatti, avrebbe voluto fosse distribuito sotto Common Development and Distribution License, con particolari protezioni della proprietà intellettuale.
Questo avrebbe dovuto prevedere una clausola di indemnity, ovvero il dovere di Apple di risarcire Sun in caso di contenziosi: Cupertino avrebbe così congelato il progetto in attesa di tempi più maturi e accordi meno rischiosi.
Ed i tempi maturi potrebbero essere vicini: l’acquisizione di Sun da parte di Oracle (non ancora del tutto perfezionata) potrebbe cambiare le carte in tavola: il rapporto privilegiato tra Larry Ellison (che per lungo tempo ha avuto un posto di rilievo nel board di Apple) e Steve Jobs, unito alla consuetudine di Oracle di rilasciare le proprie tecnologie sotto GPL potrebbe finalmente portare ZFS su Mac OS X.
Secondo gli analisti sarebbe interesse di tutti portare a termine l’accordo: l’adozione di una tecnologia come ZFS e la conseguente migrazione di un massa critica di utenti (almeno 10 milioni di Mac User) influenzerebbe profondamente gli scenari futuri, costringendo anche Microsoft ad adeguare le proprie strategie al nuovo stato delle cose.