Contrariamente a tutti gli altri mercati del mondo in cui opera, in Cina Apple offre agli utenti una garanzia standard di ben due anni su ogni iPad commercializzato. Lì, per un cavillo, l’Apple Care lo regalano per legge.
A dare la brevissima notizia è il South China Morning Post, ripreso poi da Bloomberg, a questa pagina. La ragione della discrepanza di trattamento starebbe tutta in un semplice sillogismo:
- L’iPad è un computer a tutti gli effetti
- I computer, in Cina, godono per legge di due anni di garanzia del produttore
- L’iPad gode quindi di un Apple Care di due anni
Al di là del vantaggio spiccio, che rende parecchio meno conveniente l’acquisto di una eventuale estensione di garanzia, l’aspetto più curioso della faccenda è probabilmente l’accostamento di un tablet ad un computer vero e proprio. In Italia, la garanzia sui prodotti tecnologici per i privati dovrebbe durare due anni, anche se spesso i fornitori di elettronica giocano allo scaricabarile tra produttori e rivenditori, lasciando il consumatore in balìa della sorte o del buon cuore dell’intermediario. L’impressione conferma una notevole confusione a riguardo, e in questa indeterminatezza Apple taglia la testa al toro e specifica: un anno, non un giorno di più.
In realtà, la legge parla di difetto di conformità, e non di semplice guasto accidentale. Il danno, insomma, deve essere imputabile ad un difetto preesistente al momento della vendita, il che è piuttosto complicato da dimostrare, soprattutto se si manifesta in seguito. In qualche caso, Apple interviene con dei programmi di riparazione gratuiti ad hoc, ma altre volte no. Un esempio che viene in mente è certamente quello delle vecchie basi Airport Express, la cui tendenza a rompersi allo scadere esatto della garanzia è qualcosa al limite del paranormale. A chi scrive, per dire, è capitato due volte per esperienza diretta. Ma nonostante le rimostranze e le prove raccolte sul Web che l’alimentazione del dispositivo fosse difettosa all’origine, non c’è stato nulla da fare. Insomma, per una volta beati i cinesi.