Secondo un’analisi redatta da Brian Marshall e pubblicata da ComputerWorld, Apple spenderebbe solamente circa 270 dollari per produrre un iPad Wi-fi venduto a 499$.
L’analista di Wall Street, dipendente della società BroadPoint AmTech, sarebbe giunto a tale conclusione tenendo presente tutte le informazioni rivelate fin’ora da Apple riguardo il nuovo device presentato mercoledì 21 gennaio. Questo perché, ovviamente, nessuno ha ancora avuto la possibilità di poter mettere le mani sull’iPad per il tempo necessario a smontarlo e ad analizzarlo, tanto meno Marshall.
Ecco il costo di alcuni tra i componenti considerati: partiamo dal display LCD multi-touch da 9,7 pollici. Dotato di retroilluminazione a LED, il suo costo è stato stimato in 100$. Il case in alluminio e la memoria da 16GB costerebbero 25 dollari l’uno, mentre il chip Apple A4 verrebbe quotato 15$. Alla fine, il totale è di 270,50 dollari, tenuto presente anche il costo di assemblaggio di 10$.
Dunque, Apple guadagnerebbe circa 208 dollari per ogni iPad venduto, poco più del 40% del costo totale. Un bel margine di guadagno, no? Margine che diverrebbe ancora più grande con il modello 3G: 52%, visto che viene venduto a 626$ mentre l’azienda di Steve Jobs per produrlo ne spenderebbe solo 16 in più del modello Wi-fi, sempre secondo Marshall.
Considerando le varie configurazioni del dispositivo, possiamo dire che il guadagno di Cupertino si aggirerebbe tra il 42,9% del modello base ed il 55,1% del modello Wifi+3G e con 32GB di memoria. Quasi la metà dei soldi spesi per acquistare l’iPad andrebbero direttamente nelle casse di Apple.
In questa analisi, però, non sono presenti i costi dell’iPad per questioni non legate alla componentistica: pensiamo alle operazioni di marketing da sostenere, per non parlare degli investimenti che riguarderebbero il settore ricerca & sviluppo.
Insomma, probabilmente quest’analisi, la prima riguardante il nuovo device, non si discosterà di molto dal guadagno effettivo di Apple, ma non è comunque possibile prenderla totalmente alla lettera per via di alcune imprecisioni. Anche l’iPad, tuttavia, sembra abbia tutti i requisiti per diventare una nuova macchina da soldi.