Gli smartphone diventano sempre più sofisticati e insostituibili; ci aiutano a gestire le nostre vite quotidiane, ci portano a destinazione, ci ricordano gli appuntamenti di lavoro e sanno tutto di ogni fotograia, compresi l’ora, e il luogo in cui è stata scattata, e in qualche caso perfino le persone che erano presenti. Ecco perché è concreto il rischio che qualcuno possa spiare il vostro smartphone in questo momento: e non parliamo solo delle autorità, ma anche di un amante geloso o del negozio in cui fate abitualmente acquisti. Questa spettacolare infografica di WhoIsHostingThis spiega chi vi sta spiando e come potete proteggervi.
Chi vi spia e perché
“Le società, i governi, le organizzazioni criminali e gli hacker” si legge nell’infografica, “utilizzano metodi intrusivi per raccogliere dati dagli smartphone. E quel che è peggio è che spesso l’utente non è a conoscenza di questo fenomeno, né ha fornito il proprio consenso.”
Ogni volta che si verifica un’interazione -una telefonata, un pagamento Apple Pay o anche la sola presenza fisica in luogo- c’è uno stuolo di macchinari e tecnologie che “ricorderanno” il vostro passaggio. E se un hacker ha interesse a conoscere il numero della vostra carta di credito, una catena retail utilizzerà il segnale WiFi o BlueTooth del vostro iPhone per conoscere i vostri spostamenti nel punto vendita e studiare i vostri comportamenti.
E prima di pensare che sia un’esagerazione, vi ricordiamo che in Cina il governo centrale ha diffuso due sofisticati trojan per iPhone capaci di acquisire informazioni sensibili sulle persone che costituivano la folla di Hong Kong. Senza contare i recenti tentativi per rubare le credenziali iCloud con tecniche di Phishing.
Quali dati vengono rubati
La velocità con cui vi muovete, gli incontri con gli altri dispositivi, la traiettoria, le data, il luogo dei vostri spostamenti; tutto questo e molto altro può essere carpito senza che ve ne rendiate neppure conto. Se un negoziante conosce quali scaffali vedete più spesso, è anche in grado di profilarvi e rifilarvi uno spot mirato in base ai vostri gusti; un governo, invece, potrebbe prendere il controllo remoto di GPS, fotocameracamera e tutto il resto. In fondo è già accaduto con lo scandalo che ha investito l’NSA, quindi perché non potrebbe capitare ancora.
Come proteggersi
Su iPhone, aprite Impostazioni > Privacy > Localizzazione > Servizi di Sistema (in fondo all’elenco) e disattivate Posizioni Frequenti e, se disponibile, Migliora Mappe. Inoltre, lì troverete elencate le vostre ultime posizioni frequenti, con tanto di data e coordinate. Questa funzione, spiega Apple, “ricorda i luoghi in cui sei stato di recente, la frequenza con cui li hai visitati e la data in cui ci sei stato, così saprà quali sono i posti per te significativi. Tali dati vengono conservati unicamente sul tuo dispositivo e non vengono inviati ad Apple senza il tuo consenso. Verranno usati per fornirti dei servizi personalizzati, come suggerimenti sugli itinerari.” Onestamente si può vivere benissimo senza, quindi eliminate tutto senza pietà toccando Cancella cronologia.
Inoltre, esistono delle app non ufficiali da installare sul dispositivo che si occupano di cancellare periodicamente tutti i dati relativi ai vostri spostamenti; una di queste, ad esempio, è Untrackerd.
Per impedire ai negozi di spiare le vostre abitudini di shopping, invece, disabilitate il WiFi e il Bluetooth quando non vi servono; e soprattutto, impedite alle app di accedere a dati personali o di localizzazione se non è strettamente necessario. E in bocca al lupo.
Leggi anche: Il furto di password diventa facilissimo con Google Glass