Il lettore mp3 che ha conquistato il mondo, il dominatore assoluto delle vendite degli ultimi anni dei dispositivi portatili per la riproduzione di file multimediali, ha fatto breccia persino sul diamante dei campi di baseball. La notizia è stata rilasciata alcuni giorni fa sul sito Espn.com, celebre sito internet del canale sportivo omonimo, da Jayson Stark: l’iPod viene utilizzato nella preparazione del pre-partita dagli atleti, sia per il rilassamento psicologico quanto per la preparazione tattica della partita attraverso la visione di filmati degli avversari.
I pionieri, se così si possono chiamare, sono stati i Rockies del Colorado che per primi hanno utilizzato come supporto tecnico la visione di video riprodotti sui loro iPod, dopo un’idea che è balzata in mente ad uno degli assistenti del coach, Brian Jones.
La facilità di utilizzo, la compatibilità con ogni formato video, e la possibilità di archiviare stagioni intere su un unico dispositivo, hanno scatenato la richiesta da parte dei giocatori di possederne uno a testa con ogni dato per poter conoscere al meglio i propri sfidanti.
Posto che la visione di filmati dei propri avversari è da sempre un mezzo utilissimo alla preparazione di un match, l’utilizzo di un nuovo dispositivo tecnologico lo vivo come il necessario decorso dello sviluppo tecnologico: un tempo erano i video-tapes ora sono i filmati sull’iPod.
A mio avviso, va aggiunto che anche la controparte estetica del possedere un oggetto di culto gioca un ruolo importante: l’iPod rimane un oggetto cool, fashion, che non può non essere posseduto (ed ostentato) da una superstar.