Quando si porta un dispositivo come iPhone in assistenza presso un Apple Store, una delle azioni che vengono effettuate dal Genius locale con maggior probabilità consiste nel controllare lo stato del Liquid Contact Indicator. Un sensore, per chi non lo sapesse, che mostra un’eventuale esposizione eccessiva del dispositivo ai liquidi: se è di colore bianco, non c’è problema, ma se è sul rosso si può dire di fatto addio alla garanzia.
Il sensore, che si trova all’interno dei vari dispositivi come indicato da Apple nell’articolo del knowledge base appena linkato, è stato insieme alla politica di garanzia a esso associata oggetto di una class action in California, che ora potrebbe presentare un salato conto ad Apple.
Secondo alcune voci – per il momento non confermate – la società americana sarebbe infatti pronta a pagare 53 milioni di dollari come risarcimento complessivo ai partecipanti alla class action, 16 dei quali destinati agli avvocati che hanno seguito la causa, che riguarderebbe il primissimo iPhone, insieme ai modelli 3G, 3GS, e iPod Touch di prima e seconda generazione.
Wired.com ha anche messo le mani su quello che dovrebbe essere il documento che sancisce l’accordo, pubblicandolo su Scribd e permettendo quindi anche a noi di inserirlo qui in embed per i più curiosi: