Da Apple a Samsung. Da Siri alla cosiddetta Internet delle cose. È il passaggio effettuato da Luc Julia, ex ingegnere dell’azienda di Cupertino responsabile del progetto relativo all’assistente personale, passato ormai da diversi mesi alla corte di quella coreana per occuparsi più o meno d’altro.
Alla scorsa settimana risale infatti la presentazione della nuova piattaforma a cui Julia sta lavorando, chiamata SAMI, che per esteso sta per Samsung Architecture for Multimodal Interactions. Si tratta come dicevamo di un elemento con cui Samsung intende dire la sua nell’uso della rete insieme agli oggetti di uso comune, al fine di convogliare tutti i dispositivi connessi a Internet all’interno di una singola applicazione data di un unico flusso dati.
Nella dimostrazione effettuata dall’ex ingegnere di Apple, SAMI è stata usata per prelevare i dati biometrici provenienti da Fitbit, usando la connessione alla rete wireless per raccoglierli e presentarli in modo onnicomprensivo, senza necessità di far girare un’applicazione separata.
Per SAMI, anche alcune funzionalità da assistente personale, grazie alla sua abilità di rispondere ai comandi vocali. Le analogie con Siri, però, sembrano fermarsi qui. Per quanto riguarda Luc Julia, il suo passaggio da Apple a Samsung non è di certo cosa nuova, visto che è avvenuto a dicembre: è comunque interessante, adesso, capire di cosa egli si sta occupando dopo aver varcato la barricata tra le due aziende concorrenti.
Via | Appleinsider.com